(ANSA) - ROMA, 24 MAR - A un anno dal primo lockdown generale
(e dopo una settimana dalla nuova stretta) Skuola.net traccia un
bilancio della Dad.
Rispetto a un anno fa, però, molto è cambiato sul piano
organizzativo. Al netto delle proteste, stavolta gli istituti (e
le famiglie), dopo mesi di allenamento, sembrano essere
decisamente più preparati: è così per almeno 2 studenti su 3. A
dirlo, come riporta una nota, sono gli stessi ragazzi - 5mila
alunni di scuole secondarie - interpellati dal portale
Skuola.net nella settimana del ritorno di massa alla didattica
online: il 26% dice che in dodici mesi le cose sono nettamente
migliorate, un altro 39% che almeno qualche passo in avanti è
stato fatto. Alla fine solo
per 1 su 3 la situazione è rimasta sostanzialmente invariata".
Ma rimangono, seppur più limitati, alcuni dei problemi della
prima ora. Complessivamente, si spiega, "circa 1 studente su 10
è tagliato fuori dalla scuola proprio per colpa della Dad: sono
quelli che, ad oggi, ancora non hanno un Pc o un tablet
personale con cui seguire le lezioni; i più fortunati devono
dividerselo con gli altri componenti della famiglia. Ma pure
nell'altro 90% dei casi, pur essendoci dispositivi per tutti, il
rischio di restare indietro è in agguato".
"Parlando in termini strettamente tecnici, i requisiti base
per garantire un accesso soddisfacente alle piattaforme per la
Dad sono la disponibilità di un pc o di tablet, peraltro non di
primo prezzo, e di una connessione stabile in banda larga -
sottolinea Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net -. Per
acquistare un pc o un tablet, sia che si parli di Stato o di
singola famiglia, basta allocare del budget e il problema si
risolve più o meno rapidamente. E i dati lo testimoniamo. Per
portare in tutte le case la banda larga in maniera stabile
servono invece investimenti ingenti e mesi, se non anni, per
terminare il processo. Questo fa sì che oggi la connettività sia
l'anello debole della catena e, insieme ad altri fattori,
rischia di escludere dalla regolare frequenza scolastica metà
degli studenti". (ANSA).
Skuola.net, Dad migliora, ma in 50% casi resta nodo internet
"Istituti e famiglie più preparati, connettività è il problema"