(ANSA) - ROMA, 07 APR - Il ministero dell'Istruzione ha avviato con il decreto legge approvato in consiglio dei ministri un piano di assunzioni a tempo indeterminato di docenti, in attesa dello svolgimento dei concorsi previsti dal Pnrr. Lo afferma il ministro Giuseppe Valditara sottolineando che "con il piano che abbiamo deciso di affiancare alle misure previste dal Pnrr, puntiamo a creare le condizioni per il regolare avvio del prossimo anno scolastico, assicurando la continuità didattica per gli studenti, la qualità dell'insegnamento e la riduzione del precariato".
Dal ministero arriva poi una "pronta e significativa" risposta agli studenti con disabilità "con la più rilevante immissione in ruolo di docenti di sostegno degli ultimi anni, rendendo più selettive le procedure di reclutamento". Inoltre, dice ancora il ministro, il dicastero è in procinto di avviare una procedura concorsuale per gli insegnanti che abbiano maturato 36 mesi di servizio o siano in possesso dei 24 crediti formativi universitari". Infine, con il decreto "si interviene sulle modalità di svolgimento del concorso per i dirigenti tecnici con funzioni ispettive del ministero dell'Istruzione, in modo da sbloccare le procedure per il relativo reclutamento, ferme da anni".
Potrebbero essere circa 24 mila, prevalentemente sul sostegno, le assunzioni previste dal piano straordinario di recutamento varato questa sera dal Consiglio dei ministri, da quanto apprende l'ANSA. "È molto importante il via libera del Consiglio dei ministri alla stabilizzazione di una parte dei contratti del personale docente della scuola. Il superamento del precariato è un obiettivo primario da raggiungere al più presto a cominciare dalla stabilizzazione dei docenti che hanno maturato, negli anni esperienza e competenze. Attendiamo che si proceda al più presto con la copertura degli oltre 100.000 posti ad oggi liberi, condizione che favorirà anche la qualità dell'offerta formativa e la continuità didattica", commenta Ivana Barbacci, segretario Cisl Scuola. Il documento approvato stasera in Consiglio dei ministri dovrebbe riguardare anche lo slittamento del vincolo di permanenza dei neoassunti per avere il tempo di approfondire la questione con le parti sociali, l'eliminazione della necessità dell'abilitazione all'insegnamento per accedere senza preselezione ai corsi di specializzazione sul sostegno con tre anni di esperienza specifica negli ultimi cinque, lo scorrimento degli idonei dei concorsi ordinari e la questione dei titoli esteri, così come fa sapere Mario Pittoni responsabile dipartimento Istruzione della Lega. |
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"Bene la fase di reclutamento straordinaria, restano però irrisolte alcune questioni come quella dei vincoli sulla mobilità. Sulla bozza del decreto che contiene anche provvedimenti per la scuola, se confermata, siamo parzialmente soddisfatti. Le assunzioni dalle graduatorie provinciali di I fascia riguarderebbero infatti solo i docenti di sostegno lasciando fuori i docenti su posto comune. E' una soluzione transitoria valida solo per l'anno scolastico. 2023/24. Inoltre, su questo punto, riteniamo che le assunzioni dalle graduatorie provinciali Gps per specializzati sul sostegno e abilitati debbano trasformarsi in un provvedimento strutturale nel tempo. Resta poi irrisolta la questione dei vincoli sulla mobilità in quanto lo sblocco dei docenti neaossunti in ruolo rinvia di un anno il problema - verranno bloccati dal prossimo anno - mentre nulla è previsto per i docenti "vincolati" che hanno ottenuto e otterranno, appunto, un movimento in altra provincia". Così Giuseppe D'Aprile segretario Uil Scuola sulle decisioni prese stasera dal Consiglio dei ministri riguardanti la scuola. Per il sindacato Anief invece, "senza il doppio canale si tratterà di un fallimento" e il prossimo anno scolastico i supplenti saranno 240 mila con quest'anno. |
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