(ANSA) - NAPOLI, 24 MAG - Il problema degli alloggi per gli
studenti, troppo pochi e troppo cari, è dovuto soprattutto al
dilagare degli affitti brevi che "nelle città più turistiche ha
rotto l'equilibrio" fra domanda e offerta. Ne è convinto il
sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che ne parla in
un'intervista alla Stampa e spiega che una soluzione si può
trovare coinvolgendo sia il pubblico che il privato.
Secondo il sindaco di Napoli "va definita in maniera chiara
la quota dei posti nelle residenze da attribuire in graduatoria.
A un prezzo concordato. Anzi, questi elementi dovrebbero
rientrare nel piano economico che i privati sono tenuti a
presentare per accedere al finanziamento pubblico".
Più in generale, riguardo agli affitti, "più che calmierare
penso ci sia la necessità di governare alcuni processi - osserva
Manfredi - come il dilagare degli affitti brevi per i turisti. È
un fenomeno che porta alla desertificazione dei centri città,
rompe il mix sociale della comunità, allontana non solo gli
studenti, ma anche le coppie giovani e gli anziani. Per ora
Venezia è l'unica città in cui è stata introdotta una norma per
limitare gli affitti brevi, ma il tema riguarda anche Milano,
Napoli, Firenze e Bologna". Riguardo a quanto dichiarato dal
ministro Valditara, secondo cui il caro affitti "tocca le città
di centrosinistra", il sindaco risponde che "le città non hanno
alcuna competenza sul diritto allo studio che, come tutti sanno,
è dello Stato e delle Regioni. Oggi ci vuole una forte
cooperazione istituzionale ed è il metodo che il Comune di
Napoli sta portando avanti con il ministro Bernini».
Manfredi difende infine la scelta del Superbonus, strumento
adottato quando lui era ministro. "Si poteva fare meglio, sì, ma
è stato utile. Adesso bisognerebbe pensare a qualcosa di simile:
facciamo un nuovo Superbonus questa volta rivolto, nello
specifico, al grande patrimonio dell'edilizia economica e
popolare. Per ristrutturare le case già esistenti e costruirne
di nuove". (ANSA).
Manfredi, il caro-affitti studenti è colpa di quelli brevi
Alla Stampa: "Nelle città turistiche dilagano e vanno regolati"