Rubriche

Gilda, 'su titoli falsi l'Ue intervenga con determinazione'

Di Meglio, su 65 mila richieste annue al Cimea il 12% è dubbio

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 25 GIU - Richiamare l'attenzione dei vertici mondiali sulla necessità di adottare misure comuni per il contrasto alla contraffazione dei titoli di studio e delle qualifiche: con queste motivazioni è stato presentato questa mattina l'evento promosso dalla Gilda degli Insegnanti dal titolo "Fabbriche dei Titoli" alla presenza della vicepresidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione, Giorgia Latini, in collegamento Elisabetta Piccolotti, della stessa Commissione e Luca Lantero, direttore del Cimea, il Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche.
    Lo studio della Gilda si è concentrato sulla normativa europea, che ha permesso la libera mobilità e circolazione dei titoli professionali.
    In Italia è il Cimea, il Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche, a riconoscere e a valutare i titoli di studio: secondo la indagine Gilda, su 65mila richieste l'anno che l'ente esamina, il 12% delle qualifiche risulta dubbio. La ricerca della Gilda in questo contesto intende promuovere un dibattito e accendere un faro che costituisca uno stimolo a conoscere, denunciare e contrastare questi fenomeni. In vista del G7, intende lanciare una proposta che abbia un impatto contro la lotta alla corruzione a all'abuso accademico. Non essendoci sanzioni penali sufficienti ad arginare il fenomeno, bisogna ricorrere ad un sistema di sanzioni amministrative che, nei casi più gravi, escludano per sempre dalla pubblica amministrazione chi vi entra con titoli falsi, abusando della fiducia dell'intero sistema educativo.
    "Di fronte al moltiplicarsi dei casi di titoli falsi o privi di valore, è evidente che lo spauracchio del procedimento penale non funziona, quindi è necessario che i governi, e se possibile l'Unione Europea, assumano provvedimenti amministrativi sanzionatori, ribaltando sugli interessati l'onero dell'eventuale ricorso. La qualità della cultura, dell'istruzione ed ora anche della salute dei cittadini, è messa seriamente in pericolo. Occorre quindi agire con rapidità e determinazione", ha spiegato il coordinatore nazionale della Gilda Insegnanti Rino Di Meglio, in un appello mondiale volto al superamento della mercificazione dei titoli professionali.
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it