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Precari della scuola manifestano davanti al ministero

Sindacati, 'le nuove misure non vanno nella giusta direzione'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 04 SET - E' iniziata a Roma la manifestazione di protesta indetta dal Cds, Comitato docenti di sostegno e i comitati dei genitori degli studenti con disabilità, organizzata dalle 15:00 alle 19:00, presso il ministero dell'Istruzione "contro le politiche educative del ministro Valditara, considerate inadeguate per garantire un'istruzione di qualità inclusiva".
    "Un'amara constatazione: il nostro modello di inclusione degli alunni con disabilità è a rischio nonostante rappresenti un modello per tutti i paesi europei che si recano qui in Italia per studiarlo", afferma Roberto Garofani, della Uil Scuola Rua, durante la manifestazione.
    "In Italia i supplenti sul sostegno, certificati dal Ministro, sono più di 100 mila. È un dato drammatico - sottolinea - aggravato dal fatto che le nuove misure che saranno attive da quest'anno non vanno nella direzione giusta. Sul fronte reclutamento - ricorda Garofani - è necessario istituire una graduatoria, con la possibilità di indicare preferenze su base nazionale. Bisogna riaprire le graduatorie provinciali (GPS) nel 2025 per consentire sia ai docenti specializzati che a quelli con esperienza pregressa su posto comune, di inserire il titolo abilitante eventualmente conseguito.
    Ciò rimedierebbe alle innumerevoli criticità riscontrate nel 2024, dagli errori dovuti a titoli mal dichiarati ai ricalcoli dei punteggi - CLIL su tutti.
    Trasformare l'organico di fatto in organico di diritto resta imprescindibile, soprattutto per il sostegno e vanno garantiti docenti specializzati a tutti gli alunni con disabilità. No a un sistema sottoposto a vincoli e consensi come quello dei docenti di sostegno scelti col placet delle famiglie.
    Siamo fortemente contrari ai titoli conseguiti all'estero - aggiunge Garofani - riteniamo da tempo, che il sistema misto - titoli esteri e titoli italiani - contribuisca a creare divisione tra i precari incidendo negativamente anche sul pieno funzionamento della scuola. E' opportuno, come da noi sempre rivendicato, eliminare il numero chiuso delle università per l'accesso a corsi di specializzazione sul sostegno e stabilire un collegamento tra il numero di posti disponibili e il reale fabbisogno a livello nazionale".
    Anche la Gilda degli Insegnanti si associa alla protesta e oltre alle motivazioni già sostenute dal Comitato promotore, solleva ulteriori punti, legati alla necessità di stabilizzazione e garanzia di continuità e inclusività per docenti e alunni. In piazza anche la Flc Cgil che condivide le ragioni della mobilitazione e ribadisce, tra le altre cose, la propria contrarietà "all'inserimento a pettine nelle GPS dei docenti con titolo di specializzazione conseguito all'estero ma non validato attraverso le previste procedure di riconoscimento". (ANSA).
   

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