(ANSA) - NAPOLI, 28 GEN - Tra i dati snocciolati in occasione
dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, colpisce quello sulla
violenza giovanile che a Napoli continua a destare allarme. "E'
uno dei temi più importanti che abbiamo sul tavolo", dice il
sindaco Gaetano Manfredi, a margine della cerimonia.
"Il tema - prosegue il sindaco nella sua analisi - non è il
fatto che l'adolescente sia in strada ma il tema è che la
famiglia non sa cosa fa l'adolescente in strada, cioè si è perso
il rapporto di dialogo tra famiglia e ragazzi minorenni, spesso
molto piccoli. La nostra polizia municipale, ad esempio,
accoglie minorenni in coma etilico e spesso quando li riportano
dalle famiglie, queste ultime si meravigliano che i ragazzini di
13 e 14 anni possano bere tanto e stare in strada. Io da padre
mi sorprendo che poi i genitori non se ne accorgano. Quindi c'è
anche un tema di attenzione nei confronti dei ragazzi con
maggior dialogo e vigilanza".
C'e' un problema di misure mirate da mettere in campo:
"Quelle prese negli ultimi anni - rileva Manfredi - sicuramente
lo sono, noi adesso stiamo facendo un grande lavoro sulla
dispersione scolastica. La nostra piattaforma comunale sta
funzionando bene perché il numero di segnalazioni è cresciuto
moltissimo, questo è segno che si sta facendo emergere questo
tema e quello di cui sono convinto è che non bastano delle
iniziative generali ma ci vogliono degli interventi mirati, caso
per caso, nei contesti familiari e territoriali, proprio perché
l'attività di recupero deve essere mirata, le scuole aperte sono
utili ma non sono la soluzione al problema". (ANSA).
Il sindaco di Napoli, "effetto Covid su devianza giovanile"
Manfredi, "si e' perso dialogo tra famiglia e ragazzi"