(ANSA) - CASERTA, 07 MAR - "L'arrivo del presidente della
Repubblica Sergio Mattarella a Casal di Principe (martedì 21
marzo, Ndr) è un grande regalo per noi familiari di don Peppe e
per la città, che è tanto cambiata e migliorata da quel tragico
19 marzo di 29 anni fa. Tanti ministri sono venuti qui".
"Al presidente - afferma Emilio Diana - diremo che siamo fieri
di essere rimasti a Casal di Principe, perché non eravamo noi, i
cittadini onesti, a dovercene andare, ma i camorristi, che se ne
sono andati anche se solo dopo essere stati 'cacciati' dalle
indagini della magistratura e delle forze dell'ordine. E in
tutto questo il delitto di mio fratello ha cambiato le cose per
il clan, portando alla reazione dello Stato e lentamente alla
sconfitta". Il territorio è cambiato anche grazie ad
amministratori pubblici "non scelti" dal clan dei Casalesi, ma
liberamente dai cittadini, come Renato Natale - è al suo secondo
mandato che scade nel 2024 - reale icona antimafia che ieri ha
ricevuto la telefonata dal Quirinale con l'annuncio della visita
di Mattarella, e con il cuore in subbuglio per l'emozione ha
contattato immediatamente i fratelli di don Peppe, Emilio e
Marisa, che probabilmente incontreranno di persona il Capo dello
Stato. "Renato Natale - sottolinea Emilio Diana - ha fatto tanto
per cambiare le cose in questa città cercando di agire sulla
mentalità. E ci sta riuscendo. A Mattarella diremo poi che qui
ci vogliono concrete opportunità lavorative per i ragazzi che
restano sul territorio". (ANSA).
Fratello don Diana, Mattarella? Regalo per cittadini onesti
Il Capo dello Stato a Casal di Principe il 21 marzo prossimo