(ANSA) - ROMA, 12 APR - Tre mosse per prevenire la violenza
contro le donne: il progetto, sostenuto dal Dipartimento
delle Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei
Ministri, si propone di coinvolgere il mondo della scuola in
un'opera di sensibilizzazione pubblica sull'importanza della
prevenzione e del contrasto alla violenza contro le donne e
prevede l'ideazione e la realizzazione di una campagna di
comunicazione realizzata dagli studenti e dalle studentesse.
All'iniziativa partecipano studenti e le studentesse del
Liceo classico Giulio Cesare di Roma, del Liceo classico
Gioberti di Torino e dell'Istituto di Istruzione Superiore
Duni-Levi di Matera. Gli studenti, coadiuvati dai loro
docenti, leggeranno, intervisteranno e ascolteranno
interventi di esperti sul tema della violenza
contro le donne: nella formazione saranno coinvolti
pubblici ministeri, giornalisti, psichiatri, magistrati,
sociologi e politici. Tutti i materiali di volta in volta
prodotti dagli studenti delle tre scuole, ad esempio le
interviste agli esperti, saranno condivisi attraverso
piattaforme digital.
Coniugando linguaggi diversi e utilizzando sistemi di
comunicazione innovativi e canali di diffusione propri del mondo
giovanile, gli studenti e le studentesse realizzeranno
un'inchiesta giornalistica, ideeranno degli spot, scriveranno un
testo teatrale, divenendo così soggetti promotori di una cultura
"pari" e rispettosa delle differenze. Ciascuno potrà assecondare
le proprie inclinazioni ed esprimersi con originalità e
creatività, avvalendosi del sostegno dei docenti.
La terza mossa rappresenta lo scopo del gioco: realizzare
forme comunicative agili e originali, coniugando linguaggi
diversi (letterario, drammaturgico e cinematografico),
per superare la contrapposizione fra chi è 'pari' nella società
e chi non lo è, i 'dispari' appunto, in un gioco di 'insiemi'
integrati. Per raggiungere questo obiettivo e realizzare
una campagna di informazione efficace, che parta
e arrivi agli studenti e alle studentesse, si useranno
i più innovativi strumenti di comunicazione. La rappresentazione
del testo teatrale e la realizzazione degli spot permetterà
un'appropriazione e rielaborazione personale dei valori
veicolati dal gioco.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it