(ANSA) - ROMA, 18 GEN - Quadro complessivo preoccupante per
le scuole di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo. Gravissimo che
Roma non fornisca o non abbia dati sulle sue 1.
"I dati delineati dal rapporto Ecosistema Scuola dipingono un
quadro complessivo preoccupante per le scuole di Frosinone,
Latina, Rieti e Viterbo, ed è gravissimo che Roma non fornisca
alcun dato - commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente
Lazio - perché la Capitale, con oltre 1.200 edifici scolastici,
dovrebbe conoscere e trasmettere al meglio i numeri che
riguardano il suo enorme complesso di edilizia scolastica e di
servizi connessi ma tutto ciò continua a non avvenire. I numeri
romani enormi consentirebbero di sviluppare efficientemente
energetico delle strutture, mobilità sostenibile e
pedonalizzazioni negli areali scolastici, aumento della qualità
dei servizi e della vita per il maggior corpo scolastico
studentesco e docente di tutta Italia, e su tutto si deve
lavorare con urgenza".
Per quanto riguarda il risparmio energetico sono quasi la
totalità, il 96,7%, gli edifici in ultima classe energetica G e
solo nel 10% dei casi si utilizzano fonti energetiche
rinnovabili. Ci sono aree verdi fruibili in tutte le scuole, ma
solo nel 48,9% questi spazi vengono utilizzati per la didattica
all'aperto. Per quanto riguarda la mobilità casa-scuola non c'è
nei 4 capoluoghi alcuna esperienza di bicibus e piedibus, nel
36,1 ci sono servizi di scuolabus e nel 19,4 servizi di linea
scolastica. E all'esterno delle scuole in nessun caso ci sono
isole pedonali o ZTL e non esiste più alcuna esperienza di
"nonni vigili" in entrata e uscita; il 29,5% sono però in zone
30. Le classi a tempo pieno sono il 26,5% e le mense
scolastiche ci sono nel 57,6% dei casi, qui, tutte le scuole
garantiscono pasti alternativi per motivi culturali e religiosi
e in tutti i casi sono somministrati prodotti biologici che
compongono i pasti nel 73,3% dei casi. (ANSA).
Scuola: Lazio, 47,3% ha collaudo statico, 16,7% agibilità
Dossier Legambiente, ma assenti i dati su Roma