(ANSA) - GENOVA, 12 OTT - Sale a 30 il numero degli
indagati nell'ambito dell'inchiesta su un professore di liceo
che aiutava gli studenti della facoltà di Economia di Genova
suggerendo le risposte degli scritti via WhatsApp e scrivendo le
tesine per loro. Le indagini erano partite a marzo dell'anno
scorso.
Nel registro degli indagati sono finiti anche i figli di
alcune importanti famiglie genovesi, imprenditori e manager,
dirigenti pubblici e politici. Secondo quanto ricostruito dalla
procura e dalla finanza l'insegnante da casa sua suggeriva via
WhatsApp alcune risposte d'esame agli studenti. In più, scriveva
loro le tesine alla fine del ciclo triennale.
I finanzieri avevano trovato il professore a casa sua,
cellulare in mano, mentre suggeriva ai propri ragazzi le
risposte degli esami. Fra questi Ragioneria, Statistica,
Economia della Mobilità Urbana, Politica Economica e
Finanziaria.
Nel frattempo un militare si era "infiltrato" in una sessione
d'esame, e aveva avuto la conferma di come stavano andando
davvero le cose. Gli episodi contestati sono avvenuti fra il
2018 e il 2019: sempre secondo gli inquirenti, ogni ora dedicata
alla scrittura delle tesi costava 35 euro. (ANSA).
Esami e tesi false a Economia a Genova, chiuse indagini per 30
Tra gli indagati anche figli di noti manager e imprenditori