(ANSA) - CENGIO, 04 FEB - "Sono davvero onorato di questo
prestigioso riconoscimento. Poter entrare al Quirinale e
conoscere personalmente il Presidente della Repubblica è motivo
di grande gioia, e ringrazio davvero la Croce Rossa per aver
segnalato il mio nome e poter così vivere un'emozione così
intensa".
"Durante l'alluvione del 2016 che ha messo in ginocchio il mio
paese ho seguito con molta attenzione l'instancabile lavoro
della Croce Rossa e mi sono talmente appassionato da entrare a
far parte del Comitato non appena ho raggiunto l'età per essere
ammesso - racconta -. La mia grande passione è il campo
ambientale, e ho iniziato a studiare sulla base dei dati forniti
da Regione e Comune i dati storici delle piene del fiume, i
punti critici, i fattori di rischio come le sponde basse o
l'eccessiva quantità di terra che innalza il letto del corso
d'acqua. Sono così riuscito a portare stime fondate per
l'attività di prevenzione che le istituzioni stanno mettendo in
campo". Studente del Liceo Calasanzio di Carcare, indirizzo
Classico, diventerà maggiorenne il prossimo 19 luglio. Gioele è
un ragazzo molto impegnato non solo come studente e come milite
della Cri: nel tempo libero coltiva la passione per l'arte e
suona chitarra e pianoforte. "È un orgoglio per il nostro
Comitato Cri apprendere che uno dei nostri giovani volontari,
Gioele Mazzone, è stato insignito di un così grande e
riconoscimento - si legge in un post sui social del Comitato Cri
di Cengio -. Il futuro della Croce Rossa è nelle mani dei tanti
giovani che ogni giorno dedicano il proprio tempo con idee nuove
sempre guidati dai nostri principi". (ANSA).
Giovani Alfieri, per Gioele Mazzone "un'emozione"
Entra in Cri dopo alluvione 2016 e ora studia le 'piene'