(ANSA) - MILANO, 13 MAG - "Molte" aziende associate a
Confagricoltura possiedono nel Milanese e nelle zone vicine
fabbricati solo in parte abitati, in ristrutturazione o da
recuperare e convertire e che potrebbero essere adattati e
concessi in uso agli studenti che hanno necessità di rimanere
vicini alle università. In cambio gli studenti potrebbero
versare "un affitto calmierato" o prestare "una vera e propria
attività lavorativa in azienda", ad esempio per gestire o creare
agriturismi o per fornire servizi amministrativi per i quali gli
imprenditori "sono spesso alla ricerca di personale".
"Ci siamo sentiti toccati - scrive Francesco Pacchiarini
presidente Confagricoltura Milano Lodi Monza Brianza - dalle
richieste più che legittime di tanti studenti che invocano il
diritto alla casa, come presupposto indispensabile per il
diritto allo studio e quindi alla costruzione di un futuro
migliore, anche e soprattutto per chi parte da condizioni
culturalmente ed
economicamente svantaggiate. Siamo infatti convinti che il
contesto a cui i giovani appartengono o la distanza geografica
dalle università non possa e non debba ostacolare l'accesso
all'istruzione in un Paese e in particolare in un territorio
come il nostro a cui non mancano capacità, risorse e volontà di
investire sulle nuove generazioni e sul proprio avvenire".
Confagricoltura presenta quindi il proprio "contributo" e
chiede al sindaco Sala un incontro per "poter approfondire i
dettagli della proposta e del percorso che vorremmo strutturare,
nello spirito di attenzione alla comunità che da sempre
contraddistingue la nostra organizzazione". (ANSA).
Caro affitti: Confagricoltura offre spazi a costi calmierati
In cambio gli studenti potrebbero lavorare negli agriturismi