(ANSA) - ROMA, 24 NOV - Quasi 2 ragazze su 10 ritengono che
il proprio fidanzato sia eccessivamente possessivo. E al 66% è
capitato di subire una scenata di gelosia, spesso per futili
motivi.
Già questo sarebbe sufficiente per alzare il livello di
guardia. Ma il dato più preoccupante è che, dalle parole ai
fatti, il passo è breve. Per fortuna i casi di violenza fisica
(almeno quelli riportati) messi in atto dai giovani partner sono
molto limitati: si tratta comunque di 4 ragazze su cento, numeri
che in questa fascia di età sono estremamente gravi. Ma sono
molte di più le ragazze che vivono nella paura che possa
capitare anche a loro: più di 1 ragazza su 10 dice di temere che
il fidanzato, quando si arrabbia, prima o poi vada oltre. Paura
che va ad intaccare il benessere psico-fisico diventando, di
fatto, già una forma di violenza. E qui la copertura del
campione è quasi totale: il 79% ha dichiarato di essersi, almeno
una volta, limitata proprio per timore delle reazioni che
avrebbe potuto avere il partner.
Nonostante ciò, così come avviene tra gli adulti, pure le
adolescenti tendono a soprassedere quando il partner diventa
violento. La chiave per far breccia nel loro cuore è sempre la
stessa: il pentimento. Il 63%, infatti, racconta che il
fidanzato, dopo averle picchiate, ha chiesto scusa, ammettendo
di aver esagerato e promettendo di non farlo mai più. Di fronte
a questo atteggiamento solitamente le vittime finiscono per
credere al proprio fidanzato, concedendogli un'altra
possibilità: 1 ragazza su 3, infatti, dopo aver subito violenza,
dice di aver perdonato il partner, fidandosi delle sue parole.
Inoltre, il 75% non ne ha parlato con nessuno. Forse perché, a
livello familiare e sociale, c'è un vuoto comunicativo. Molto
potrebbero fare le scuole, peccato che 3 giovani su 4 non
abbiano mai affrontato questi argomenti in classe.
La brama di controllo di tanti fidanzati spesso allunga i suoi
tentacoli anche nella dimensione digitale di chi gli sta a
fianco. Una 'violenza digitale' che si manifesta attraverso
un'ossessione verso smartphone, social network e chat del
partner. Al 68% delle giovani intervistate, ad esempio, è
capitato almeno una volta che il ragazzo pretendesse di leggere
le sue conversazioni su WhatsApp; al 37% di dare l'accesso ai
propri profili social; mentre il 13% è stata costretta a
cancellare alcuni amici dai social network. Tutte forme di
cyber-violenza che, sommate alla gelosia e alla possessività,
hanno un impatto ulteriormente negativo su benessere, autostima
ed emotività delle giovani vittime. (ANSA).
Scenate gelosia per 2 su 3 da partner
1 su 10 ha paura reazioni fidanzato. Indagine Skuola.net