(ANSA) - PERUGIA, 27 GEN - Il rischio di infiltrazioni
mafiose è "il vero problema per l'Umbria", il "più grande" per
la regione. Lo ha sottolineato il procuratore generale presso la
Corte d'appello di Perugia Sergio sottani incontrando i
giornalisti in vista dell'inaugurazione dell'anno giudiziario e
facendo un quadro della situazione della criminalità sul
territorio.
"Non ci sono consorterie locali - ha detto ancora Sottani - e
nemmeno provenienti da altre regioni. Però mi sembra ormai
evidente come si sia radicata la presenza di soggetti collegati
alle organizzazioni criminali, penso al riciclaggio ma non solo.
Lo posso dire in base a quanto emerso dalle indagini delle
Procure di Perugia e di altre città, alle condanne in altri
distretti per soggetti che erano qui da noi e poi ci sono le
interdittive prefettizie".
Il procuratore generale ha quindi ricordato che "settori
trainanti dell'economia umbra" sono l'edilizia, il
turistico-alberghiero e l'agroalimentare. "I settori più esposti
al rischio di infiltrazioni mafiose - ha aggiunto Sottani -
anche per i contributi che stanno arrivando". (ANSA).
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Per Sottani "radicata presenza soggetti legati a organizzazioni"