(ANSA) - ROMA, 19 MAR - C'è un'Italia che si ribella
all'indifferenza, all'illegalità, alle mafie e alla corruzione
che devasta i beni comuni e ruba la speranza. Un'Italia
consapevole che la convivenza civile e pacifica si fonda sulla
giustizia sociale, sulla dignità e la libertà di ogni persona.
Un'Italia che il 21 marzo si mobilita per ricordare con momenti
di lettura, di riflessioni, incontri i 1011 nomi delle vittime
innocenti delle mafie in occasione della Giornata della Memoria
e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie,
promossa da Libera e Avviso Pubblico che si svolgerà a Padova e
simultaneamente in oltre 4000 luoghi d'Italia.
La Giornata della Memoria e dell'Impegno ricorda tutte le
vittime innocenti delle mafie, oggi legge nazionale, e rinnova
in nome di quelle vittime l'impegno nella lotta alla criminalità
organizzata e alla corruzione. Durante la giornata a Padova,
piazza principale e in contemporanea in migliaia di luoghi
d'Italia, da Palermo a Siena, da Avellino a Cagliari, da Novara
a Corleone saranno letti nelle scuole, nelle carceri, nelle
stazioni delle Metropolitane, presso associazioni, università,
fabbriche,parrocchie i 1011 nomi di vittime innocenti delle
mafie, semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti
alle forze dell'ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti,
esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle
mafie solo perché, con rigore, hanno compiuto il loro dovere.
Iniziative per ricordare le vittime innocenti delle mafie anche
oltre frontiera con appuntamenti in America Latina - a Città del
Messico, Bogotà e Buenos Aires, in Africa in Tunisia e Costa
d'Avorio mentre in Europa iniziative si svolgeranno a Parigi,
Marsiglia, Bruxelles Ginevra, Tenerife, Strasburgo, Berlino,
Zurigo, Copenaghen a sottolineare - non solo simbolicamente -
che per contrastare le mafie e la corruzione occorre sì il
grande impegno delle forze di polizia e di molti magistrati, ma
prima ancora occorre diventare una comunità solidale e
corresponsabile, che faccia del "noi" non solo una parola, ma un
crocevia di bisogni, desideri e speranze.
"Il 21 marzo, che quest'anno ha il suo centro a Padova
collegata simultaneamente con 4000 luoghi d'Italia - ha
ricordato Daniela Marcone, vicepresidente nazionale di Libera e
responsabile Libera Memoria - non è mai stata una data fine a se
stessa, ma sempre la tappa di un impegno che dura 365 giorni
all'anno nelle scuole, nelle università, nelle associazioni,
nelle parrocchie e dovunque i cittadini vivono quella
responsabilità per il bene comune che è il primo antidoto al
male delle mafie e della corruzione. Le vittime innocenti delle
mafie - conclude Marcone - non vogliono essere solo ricordati.
Vogliono che continuiamo il loro impegno, che realizziamo le
loro speranze Quella persone non sono morte per essere ricordate
con lapidi, targhe e discorsi di occasione. Ma per un sogno di
democrazia che sta a tutti noi realizzare".
(ANSA).
Mafia: il 21 marzo mobilitazione
Giornata Memoria da nord a sud per le 1011 vittime innocenti