Tavoli della Legalità

Scuola: Psicologi Veneto, dal ministro proposte condivisibili

'Un servizio serio richiede risorse sufficienti e stabili'

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 04 GIU - "Proposte condivisibili e non più prorogabili": commenta così Fortunata Pizzoferro, vicepresidente dell'Ordine delle psicologhe e Psicologi del Veneto, l'intenzione del ministro Giuseppe Valditara di istituire l'assistenza psicologica permanente a scuola, laddove si presentino situazioni di criticità.
    "L'Italia è, nei confronti del resto d'Europa, fanalino di coda rispetto alla definizione strutturale di un servizio permanente di psicologia scolastica - ricorda -. Si tratta di attenzionare la forma in cui verrà pensata l'assistenza psicologica negli istituti. Il ministro dell'Istruzione Valditara ha parlato di 'istituti dove ci sono effettive criticità".
    Per Pizzoferro, è importante affermare "che la psicologia a scuola è innanzitutto prevenzione, collaborazione con il tessuto scolastico e progettazione di interventi, affinché la comunità scolastica possa vivere, crescere ed educare alla vita adulta in un ambiente sano. Potrebbe essere fuorviante creare l'aspettativa di un intervento spegni-incendio e anche stigmatizzante passare il messaggio che lo psicologo è a scuola per studenti con disagio".
    "Ovviamente un servizio serio e strutturato - aggiunge Luca Pezzullo, presidente dell'Ordine delle Psicologhe e Psicologi del Veneto - richiede risorse sufficienti e stabili: i 40 milioni di euro stanziati nel 2020 per finanziare il progetto in periodo emergenziale non hanno trovato continuità, nonostante il bisogno enorme espresso e i feedback positivi da parte di dirigenti e famiglie nelle rilevazioni fatte a fine percorso.
    L'Italia è tra le pochissime nazioni europee dove non è prevista strutturalmente la figura dello psicologo scolastico".
    Pezzullo sottolinea che "l'investimento di poche decine di milioni di euro può produrre in prospettiva una più sana crescita per le giovani generazioni e in prospettiva un risparmio per il sistema sanitario nazionale e maggior benessere per tutto il Paese. Si stima che ogni euro investito in prevenzione psicologica permetta di risparmiare in proporzione da 4 a 10 volte tanto negli anni successivi - conclude - in termini di spese sanitaria, sociale e giudiziaria". (ANSA).
   

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