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Uninettuno, un grande archivio dello sport livornese

Presentato al Coni Livorno il progetto sugli archivi dello sport

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 GIU - Un grande archivio della storia dello sport livornese, costruito mattone su mattone da atleti, società sportive, appassionati e tifosi che possa divenire col tempo una "casa" della storia dello sport per Livorno e la sua provincia.
    È questo il fulcro dell'ambizioso progetto presentato nei giorni scorsi presso la Sala Riunioni della sede del Coni Livorno.
    «L'obiettivo - spiega Giovanni Giannone, delegato provinciale del Coni Livorno - è far divenire Livorno un punto di riferimento per la valorizzazione della storia e della memoria dello sport che sia almeno direttamente proporzionale alla sua importanza nel panorama dello sport nazionale e internazionale.
    Lavoriamo per una Livorno capitale anche della storia dello sport». Il progetto è promosso da autorevoli istituzioni che hanno già sottoscritto per questo una specifica convenzione: oltre al Comitato Regionale del Coni Toscana, l'Università Telematica Internazionale Uninettuno, la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana, l'Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno (Istoreco) ETS, la Società Italiana di Storia dello Sport (SISS).
    «Si tratta di un progetto pilota guardato con grande attenzione a livello nazionale - afferma Gianluca della Maggiore, professore associato presso Uninettuno, ideatore e curatore del progetto -, l'intenzione è quella di approfondire e valorizzare la storia dello sport locale quale eccellenza livornese, innescando un circuito virtuoso capace di far emergere, in tutta la sua valenza, anche la dimensione sociale, culturale ed economica dello sport e il suo rilievo nel processo di costruzione identitaria del territorio. A Livorno lo sport è identità e cultura e può avere sempre più attrattiva anche sul piano turistico». Anche l'Amministrazione comunale di Livorno guarda con molto interesse al progetto: «È una proposta intrigante che accogliamo con entusiasmo - afferma il sindaco di Livorno Luca Salvetti -, è un progetto che si va a inserire in un percorso che la città ha fatto e proseguirà nella valorizzazione della propria tradizione sportiva. Certamente questa iniziativa potrà trovare convergenze anche con il portale dello sport livornese a cui l'Amministrazione comunale sta lavorando da tempo».
    Il progetto si fonda sul concetto che la storia dello sport non sia solo una storia di successi, record e medaglie ma anche un fenomeno sociale, culturale e politico dalle tante sfaccettature che meritano di essere studiate e valorizzate. Per questo l'iniziativa è centrata su una capillare operazione di recupero e salvaguardia della memoria dello sport che guarda a una doppia tipologia di fonti storiche: i documenti istituzionali dello sport (i materiali storici posseduti dalla società sportive, enti di promozione sportiva, federazioni, associazioni benemerite) e i documenti "popolari" dello sport (i materiali posseduti dai privati: atleti ed ex-atleti, singoli sportivi, appassionati e tifosi). «Esiste un grande patrimonio di materiali diffuso ma disperso in mille rivoli che aspetta solo di essere raccolto e valorizzato - continua Della Maggiore - l'idea è quella di coinvolgere le società sportive e ogni livornese in una grande operazione di recupero e condivisione della memoria. Quale buon livornese non conserva da qualche parte la testimonianza della sua pratica sportiva o della sua passione per lo sport? Si intende per questo chiamare i livornesi a svuotare cassetti e armadi in cerca di documenti (fotografie, audiovisivi, ritagli di giornali, manifesti, ecc.) e oggettistica (gagliardetti, targhe, medaglie, bandiere, striscioni, ecc.) con il messaggio che ogni singolo ricordo e documento privato è un pezzo importante della storia collettiva dello sport livornese».
    La documentazione sarà raccolta attraverso due modalità: o mediante la consegna degli oggetti/documenti nei punti di raccolta sparsi sul territorio o con l'invio di una rappresentazione digitale dell'oggetto attraverso una piattaforma web predisposta ad hoc.
    Per ulteriori informazioni si può scrivere a: archiviosportlivorno@gmail.com (ANSA).
   

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