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Unisrm studia un modello inglese per curare gli anziani

Il sistema di Forte analizzato in un seminario a San Marino

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 14 MAG - Un sistema elaborato per ottimizzare le risorse economiche e umane impegnate a livello sociosanitario nella cura degli anziani e dei lungodegenti, nonché l'organizzazione coinvolta in questo ambito sul territorio, è stato al centro di un seminario organizzato dall'Università degli Studi della Repubblica di San Marino e svolto giovedì 9 maggio nella sede dei corsi di laurea in Ingegneria gestionale, a Dogana.
    In platea, oltre agli studenti del percorso formativo magistrale, addetti ai lavori provenienti da realtà come l'Istituto per la sicurezza sociale e Casa Valloni, residenza riminese per la terza età.
    Il modello è stato introdotto da Paul Forte, ricercatore della University of Bath, in Inghilterra, dov'è attivo nella cornice del Centre for Healthcare Innovation and Improvement: frutto di un approccio sviluppato su quasi 40 anni, prevede un sistema basato sull'elaborazione di dati raccolti fra i principali soggetti coinvolti nel settore, dai medici ai manager degli ospedali, dai politici agli infermieri, dai volontari alle badanti, dalle eventuali associazioni impegnate sul territorio agli stessi pazienti, tenendo inoltre presente gli spazi e le disponibilità dei reparti delle diverse strutture, delle case di cura e così via.
    "La domanda di fondo - precisa il docente dell'Ateneo sammarinese Pietro Renzi, che ha introdotto l'iniziativa insieme al collega Alberto Franci - riguarda l'allocazione delle risorse economiche, della forza lavoro e non solo, considerando in primis le esigenze della popolazione, indicata come elemento centrale verso la quale garantire il massimo servizio, calibrato in questo caso sui bisogni degli anziani e dei lungodegenti. In base quindi a quanti fondi sono disponibili, al personale e tante altre caratteristiche, è possibile ipotizzare un'organizzazione ottimale che aumenta l'efficienza e l'efficacia, riducendo al contempo eventuali disagi e sprechi".
    (ANSA).
   

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