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A San Marino simposio su sistemi protezione sisma con Joel Conte

Esperimenti su palazzi fatti crollare per analizzarne i collassi

Redazione Ansa

(ANSA) - SAN MARINO, 30 MAG - Esperimenti nei quali vengono costruiti interi palazzi, poi fatti crollare per analizzare le caratteristiche e le dinamiche dei collassi in caso di terremoto. Sistemi 'intelligenti' collocati a volte sopra e altre sotto le fondamenta, in alcuni casi in grado di tarare la risposta in base all'entità del sisma, misurato in pochi istanti grazie ad apparecchiature digitali.
    E ancora: la prevenzione e gli interventi ideali da mettere in atto dopo un terremoto per ponti e condotti in cui passano gas, acqua e altre risorse. Queste alcune delle tematiche che verranno approfondite sabato 6 luglio al Centro congressi Kursaal durante un simposio sull'Ingegneria Sismica organizzato dall'Università degli Studi della Repubblica di San Marino e dalla Segreteria di Stato per il Territorio.
    Sette i relatori previsti, per offrire una serie di punti di vista su un settore che combina sicurezza e tecnologia: "Sarà con noi, innanzitutto, un'eminenza come Joel Conte dell'Università della California di San Diego, direttore della Large High-Performance Outdoor Shake Table". A spiegarlo è Davide Forcellini, principale curatore dell'evento e docente dell'Ateneo sammarinese: "Si tratta di uno dei rarissimi sistemi al mondo sul quale vengono edificate strutture fatte collassare attraverso la simulazione di un terremoto. Grande come un campo da calcio, la tavola vibrante permette di procedere con sperimentazioni in scala reale altrimenti impossibili e particolarmente efficaci".
    Il simposio si svolgerà dalle ore 9.30 alle 12.30 con il patrocinio dell'associazione di Ingegneria Sismica Italiana (Isi) e dell'Ordine degli Ingegneri e degli Architetti di San Marino. (ANSA).
   

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