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Un padiglione per Osaka 2025, San Marino premia i finalisti

La cerimonia il 3 luglio nell'antico monastero di Santa Chiara

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 24 GIU - San Marino premia i team di studenti finalisti selezionati nell'ambito del concorso per l'interior design del padiglione del Titano all'Expo di Osaka 2025. Il contest era riservato agli studenti dell'Università di San Marino. La cerimonia è fissata per mercoledì 3 luglio, ore 12, nella sede universitaria dell'antico monastero di Santa Chiara.
    Per l'occasione il pubblico potrà conoscere non solo il concept vincitore ma anche i lavori degli altri finalisti. Come quello del secondo classificato, il progetto dal titolo "Nastro relazionale", che immaginava il padiglione caratterizzato da un nastro rigido di circa un metro e mezzo di larghezza che, correndo dal soffitto al pavimento, dall'ingresso all'estremità opposta, avrebbe fatto in alcuni punti da scrivania e sarebbe diventato in altri un elemento decorativo, guidando i visitatori in un percorso nel quale sarebbero state proposte diverse esperienze.
    "L'idea - spiega Elena Scarpellini, 22enne di Rimini iscritta all'Università degli Studi della Repubblica di San Marino, parte del team - è nata dallo stemma della repubblica, che ha alla base un nastro, appunto, sul quale è riportata la parola 'Libertas'. Visitando l'area del Titano all'Expo - prosegue la studentessa - le persone avrebbero trovato fra le altre cose una zona in cui poter apprezzare i profumi dei vini sammarinesi, uno spazio immersivo in cui ascoltare i suoni del bosco e apprezzarne gli odori osservandone inoltre l'aspetto, la possibilità di toccare del muschio e interagire con un plastico nel quale veniva proposta la morfologia del territorio.
    L'obiettivo era trasmettere qualcosa di ben chiaro, bilanciando funzionalità e creatività, senza dare l'impressione di aver visitato un semplice teatro allestito". Scarpellini ha lavorato insieme ai colleghi Giada Cianca, Andrea Monticelli e Mattia Pompili. "A colpirmi positivamente è stato, fra le altre cose, il rapporto con docenti e tutor". (ANSA).
   

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