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San Marino, premiati tre progetti per Expo Osaka 2025

La cerimonia, vince 'Expanding Horizons'

Redazione Ansa

(ANSA) - SAN MARINO, 03 LUG - Si è svolta nell'aula magna dell'Università di San Marino, nell'ex Monastero di Santa Chiara, la premiazione dei progetti del Padiglione della Repubblica per Expo Osaka 2025. Alla cerimonia erano presenti il commissario generale del Governo per l'esposizione universale Filippo Francini, la direttrice generale dell'Università Laura Gobbi e Riccardo Varini, direttore e professore strutturato del corso di laurea in Design.
    Sono stati premiati tre dei progetti che hanno partecipato alla fase di sviluppo del concept: il team vincitore, con il progetto Expanding Horizons, è composto da Davide Passatempi, Rachele Turci e Rebecca Ugolini; secondi classificati gli studenti Giada Cianca, Andrea Monticelli, Mattia Pompili ed Elena Scarpellini; al terzo posto, il progetto curato da Roberta D'Onofrio, Sara Manfredotti ed Erica Tentoni.
    Alla cerimonia erano presenti i tutor che hanno seguito i ragazzi Pietro Garofalo, Matteo Giustozzi, Nunzia Ponsillo e i responsabili scientifici Elena Brigi, Massimo Brignoni, Giorgio Dall'Osso, Riccardo Varini.
    "Il valore aggiunto ed elemento qualificante della partecipazione e del contributo dell'Università al progetto Expo - ha detto Francini - sta nella freschezza che portano i suoi studenti. Ce lo hanno riconosciuto anche gli organizzatori. La visione nuova e senza condizionamenti dei giovani studenti ha portato al risultato, che auspicavamo, di stimolare la loro creatività pur in presenza di un contenitore di piccole dimensioni - quello dello spazio che occuperemo a Osaka - ma con obiettivi altissimi, quelli dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite che l'Esposizione Universale giapponese ha chiesto ai Paesi Partecipanti di declinare.
    "Dopo Expo Dubai 2020 - ha detto Gobbi - questa è la seconda collaborazione tra Università e Commissariato, rappresenta per noi un grande privilegio, ringrazio chi l'ha voluta e promossa.
    Sono certa per i nostri ragazzi sia stata una importante opportunità, nel mondo della scuola questi progetti, quelli in cui ci si confronta con appuntamenti reali che hanno una visibilità enorme, quelli teorici da tradurre in realtà, si definiscono compiti di realtà. Pur misurandosi con una sfida tanto grande i nostri ragazzi si sono dimostrati all'altezza". (ANSA).
   

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