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Università: indagine, per 7 studenti su 10 ansia e bugie

Gli atenei non farebbero abbastanza per il benessere mentale

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 16 NOV - La maggior parte degli studenti universitari ammette di accusare una qualche forma di pressione sociale legata al proprio percorso verso la laurea. E per questo, più di 1 su 2 confessa di aver detto almeno una volta una bugia riguardo agli esami, mentre circa 1 su 6 vive costantemente nella menzogna. La causa di tanta pressione per 6 su 10 sono le aspettative della famiglia, 1 su 2 subisce invece il giudizio della sua cerchia sociale. In tanti accusano gli organi di informazione di incensare modelli lontani dal quotidiano. A disegnare lo scenario allarmante è un'indagine condotta dal portale Skuola.net su un campione di 600 ragazze e ragazzi nel pieno del proprio percorso accademico.
    Oltre 7 universitari su 10 avvertono la pressione sociale verso i loro risultato; per oltre la metà di loro (il 37%) la sensazione è costante. Per 6 su 10 tra le fonti prioritarie di questa ansia da prestazione ci sono i genitori, per il 51% sono gli amici a far pesare il loro giudizio. Quasi la metà degli studenti sotto stress (42%) trova nei media un'ulteriore fonte di ansia. In particolare, nei racconti di storie di successo che spesso popolano le pagine dei giornali e dei siti web.
    Più di 1 studente universitario su 2 confessa di aver detto almeno una volta una bugia riguardo al proprio percorso accademico. Per circa 1 su 6 si tratta di una consuetudine.
    Solo 1 studente su 4 pensa che il proprio ateneo promuova a sufficienza il benessere mentale degli studenti, impegnandosi nella creazione di un ambiente sano e positivo. (ANSA).
   

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