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Ateneo Firenze festeggia 100 anni con premio Nobel Imbens

Tra gli ospiti di un ciclo di seminari

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 24 SET - Il rapporto tra decisori pubblici e intelligenza artificiale è stato al centro oggi dell'incontro all'Università di Firenze con Guido W. Imbens, premio Nobel per l'Economia 2021: l'evento fa parte di 'Unifi Chairs', una serie di seminari che coinvolge anche l'attrice Monica Guerritore, il sociologo Desmond McNulty, il fisico Paul Steinhardt e l'economista Claudia Olivetti. Gli appuntamenti rientrano nelle celebrazioni per i 100 anni dell'Università di Firenze.
    Imbens sarà tre giorni a Firenze: domani terrà un seminario in lingua inglese dedicato agli studenti, The role of choice and chance in estimating causal effects', in cui riprenderà il tema della rapida e evoluzione della ricerca sulla causalità e sull'inferenza causale, che sta influenzando molte discipline tradizionali (già sold-out). Il 26 settembre Imbens, con una keynote intitolata 'Causality and causal inference for the new era of Data science' inaugurerà i lavori del simposio sulla causalità: ospitato al museo Galileo, sarà focalizzato sulle connessioni tra scienza dei dati e metodo scientifico che hanno come fattore comune la causalità e l'inferenza causale.
    Tra gli altri incontri Guerritore il 30 settembre terrà un seminario per gli studenti su 'La vita vera è nelle ombre' e l'1 ottobre un altro dal titolo 'La messa in scena come indagine/videor ut video', aperto a tutti. McNulty sarà ospite a novembre, Steinhardt a marzo. Ad aprile infine l'Università accoglierà Olivetti: il suo intervento esaminerà l'effetto delle politiche familiari sulla carriera delle donne. "E' una iniziativa che va a raccogliere personalità diverse ma nella loro capacità hanno espresso un'eccellenza - ha detto la rettrice Alessandra Petrucci -. Sono iniziative non tutte gemelle, ognuno ha scelto di esprimersi nel modo in cui preferisce: l'unico vincolo è stato quello dell'incontro con gli studenti" per i quali "poter avere l'occasione di poter interagire con queste personalità credo che sia un'esperienza molto utile dal punto di vista formativo". "L'importanza di queste iniziative è la collaborazione che noi abbiamo con l'Università, che ci mette a disposizione risultati che ci servono per portare il territorio nel miglior modo possibile, per poter ampliare i nostri servizi sul territorio", ha spiegato Maria Oliva Scaramuzzi, vice presidente Fondazione Cr Firenze che sostiene l'iniziativa. (ANSA).
   

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