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Universitas Mercatorum inaugura il nuovo anno accademico

Ospite d'onore Ouided Bouchamaoui, imprenditrice e Premio Nobel

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 09 DIC - "Vogliamo una università aperta, generosa, fiduciosa, efficace, efficiente, flessibile, internazionalizzata, che si prenda cura dello studente". Con queste parole Giovanni Cannata, rettore dell'ateneo telematico Mercatorum, ha chiuso la sua prolusione in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'università.
    L'ateneo nel tempo ha ospitato 110 mila studenti ed oggi ne conta 62 mila. Il loro profilo - ha spiegato il rettore - è eterogeneo: oltre un terzo ha tra i 18 e i 25 anni, un altro terzo fino a 34 anni di età: "insomma è una università giovane, una università per il paese". Sono 260 i docenti a contratto, 142 le unità di personale tecnico e amministrativo, 160 i docenti di ruolo. Il rettore ha ringraziato la ministra Bernini per aver aperto "un faticoso tavolo di confronto" sulla didattica a distanza che si è concluso con il recente decreto sulle telematiche.
    La cerimonia si è tenuta nella Galleria del Cardinale di Palazzo Colonna, ed è stata aperta da Luciano Violante, presidente di Multiversity, Fabio Vaccarono, CEO di Multiversity e presidente dell'Universitas Mercatorum, e Andrea Prete, presidente di Unioncamere. Il Premio Nobel Ouided Bouchamaoui ha svolto la Lectio Magistralis dal titolo "Formazione, economia e istituzioni per la stabilità e la pace nel bacino del Mediterraneo".
    Fabio Vaccarono, Ceo di Multiversity e presidente dell'Universitas Mercatorum ha richiamato l'importanza delle trasformazioni in atto nel mondo dell'istruzione e ribadito la missione centrale dell'Ateneo "Il digitale e, soprattutto l'avvento dell'intelligenza artificiale hanno cambiato radicalmente il modo di apprendere nuove competenze e questa tecnologia sta ridisegnando il mondo dell'istruzione, garantendo pari opportunità di apprendimento affinché nessuno sia lasciato indietro. L'Universitas Mercatorum, si pone come un ponte tra innovazione e tradizione, tra imprese e studenti, con l'obiettivo di costruire una società più equa e competitiva a livello globale".
    Ha concluso la cerimonia Ouided Bouchamaoui, imprenditrice Tunisina e Premio Nobel per la Pace 2015. "L'istruzione e il dialogo - ha detto - siano strumenti fondamentali per plasmare il futuro del Mediterraneo e le università devono adattarsi per rispondere alle sfide del nostro tempo. Le università digitali trascendono i confini, riunendo studenti, educatori e ricercatori provenienti da tutto il Paese, offrendo un'istruzione accessibile e di alta qualità online". (ANSA).
   

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