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Beauty cyberbullismo, 115 milioni di immagini cancellate dai social

Cara Delevingne e Rita Ora 'vittime' testimonial campagna

Redazione Ansa

115 milioni di immagini vengono cancellate dai social ogni anno a causa del beauty cyberbullismo, 1 donna su 4 al mondo ha sperimentato sulla propria pelle episodi di cyberbullismo, il 65% delle intervistate ha dichiarato che la fiducia in se stesse è stata minata dai social. Sono alcuni dei dati critici di una ricerca che Rimmel ha condotto nel 2017 in 10 paesi coinvolgendo più di 11.000 donne di età compresa tra i 16 e i 25 anni.

Si tratta di un fenomeno di cui poco si parla, che prende di mira le persone per il proprio aspetto fisico attraverso commenti offensivi su internet e i social media, ma colpisce circa 55 milioni di donne nel mondo e non risparmia personaggi noti, influencer, modelle, che hanno vissuto esperienze di questo tipo almeno una volta nella vita.

Come Cara Delevingne, una delle modelle e attrici di maggior successo al mondo, ma questo non le ha impedito di essere oggetto di commenti negativi e bullismo online. "È un elemento da considerare quando decidi di vivere sotto i riflettori ogni singolo giorno della tua vita. Tuttavia, non importa quello che gli altri possono dire, ma l’intima sensazione che si prova riguardo se stessi. Il cyberbullismo relativo a scelte beauty ha un impatto reale a lungo termine. Il fatto che alcune persone facciano scelte temendo un potenziale cyberbullismo è straziante".

Secondo lo studio, ben 1 giovane donna su 4 ha subito episodi di cyberbullismo legato all'aspetto fisico e per questo motivo ha deciso di cancellare le proprie immagini online. Lo studio ha rivelato anche l'impatto negativo sul benessere mentale ed emotivo dei giovani, causato dalla diminuzione di autostima e libertà d'espressione. Il 46% (circa 16,6 milioni) delle giovani donne che hanno subito episodi di cyberbullismo legati al proprio look, ha poi problemi di droga, alcol, autolesionismo o disturbi alimentari e solo il 44% delle donne denuncia questi casi anzi il 57% delle vittime non racconta a nessuno la propria esperienza. Coinvolgendo vittime note di questi crimini, come Cara Delevingne e Rita Ora, Rimmel lancia la campagna globale #IWILLNOTBEDELETED.

Il suo talento musicale, noto in tutto il mondo, non ha reso Rita Ora immune dal beauty cyberbullying di cui è stata molto vittima da quando è diventata famosa. Il suo consiglio è semplice: "rimanere sempre se stessi perché modificando chi si è, si perde se stessi, la propria identità. Ed è molto difficile poi riprendersi".

"Siamo contro ogni definizione limitata e stereotipata di bellezza e contro ogni forma di derisione, giudizio o critica alle persone per il loro aspetto fisico, atteggiamento tipico del cyberbullismo" dice Sara Wolverson, Vice President RIMMEL Global Marketing di Coty. Negli obiettivi della campagna far parlare di questo fenomeno, invitare chi lo ha vissuto in prima persona a raccontarlo, promuovere il concetto di individualità della bellezza, e offrire uno strumento di assistenza concreta alle persone vittime di cyberbullismo. In una partnership con The Cybersmile Foundation, organizzazione non profit internazionale, pluripremiata per l'impegno nella lotta al cyberbullismo e a tutte le forme di abuso digitale per i prossimi 3 anni svilupperà Cybersmile Assistant, uno strumento innovativo, basato sull'intelligenza artificiale, che indirizzerà gli utenti verso risorse, linee di assistenza, organizzazioni e articoli adatti al problema specifico e localizzati in prossimità dell'utente. L'innovativo strumento sarà lanciato inizialmente nei paesi anglosassoni nel 2019.

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