Nel 2020, segnato dall'emergenza pandemica, il settore della cosmetica ha registrato un calo di fatturato globale del 12,8%. L'export ha chiuso con -16,5% e il mercato interno con -9,6%.
I segni negativi descrivono comunque, è stato sottolineato, anche "la reattività di un comparto che, a cavallo dei due principali picchi epidemici, ha saputo reagire, consegnando saldi finali meno critici di quanto previsto". L'83% degli operatori è convinto che la ripresa è già in corso o comunque inizierà entro l'anno. "Le prospettive di ripresa sono legate alla natura anticiclica del comparto, ma il percorso richiederà più tempo del previsto e credo torneremo ai valori del 2019 non prima del 2022 - ha detto Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia - Le imprese sentono la spinta alla ripartenza, però a solide condizioni, con un piano governativo capace di affiancarle, anche in termini di promozione del Made in Italy, innovazione, digitalizzazione e sviluppo sui mercati esteri". Ma la pandemia, secondo il presidente, ha comunque "verosimilmente accelerato" fenomeni che comunque si sarebbero concretizzati, come il cambiamento dei modelli di comportamento, la ridefinizione degli equilibri internazionali e l'evoluzione dell'organizzazione del lavoro e delle relazioni personali. Lo dimostrano, tra l'altro, i dati positivi dell'e-commerce (+42% rispetto al 2019) e il +6,1% delle esportazioni verso la Cina.
(ANSA).
Cosmetica: pesa il Covid, per settore -12,8% fatturato
Export -16,5%. Ma 83% operatori convinto ripresa