Genderless, gender-free, ungendered, gender-friendly, gender-neutral, androgino. Si può chiamare in molti modi il trucco no-gender, inclusivo, che non fa differenze tra uomo e donna, che impazza sui social ad impatto mondiale, in testa TikTok.
E così mentre alle giovanissime piace il nude look e si mostrano sui social affaccendate a farsi trattamenti in chiave skincare come pulizia, protezione e nutrimento della pelle ma senza un filo di maquillage, ora a truccarsi ci pensa lui. Al trucco genderless è stata dedicata una sessione al OnBeauty by Cosmoprof Worldwide, la fiera dell’estetica internazionale svolta alla fiera di Bologna che ha ospitato la guru del trucco dei Maneskin, Chantal Ciaffardini.
“I teenagers sono i più fertili al trucco no-gender, che scoprono sui social che sono la loro fonte di ispirazione primaria. Si identificano nei loro beniamini in ogni parte del mondo, che fanno outing, che sono fluidi, che giocano col look in nome dell'inclusività e che diventano sempre più numerosi e, soprattutto, truccatissimi, - spiega all'ANSA Chantal Ciaffardini, che oltre a curare il look dei Maneskin ha nel proprio cv una laurea in studi orientali e aver eseguito il makeup di molti altri artisti di rilevo come Levante e i partecipanti al talent X-Factor.
Anche la società di ricerche di mercato globale Mintel evidenzia la crescente attrattiva per i prodotti gender-neutral e gender fluid. Quasi un terzo (31%) dei consumatori, scrive Mintel, afferma di voler sperimentare prodotti per la cura della persona creati per generi diversi, arrivando a oltre la metà (52%) dei Millennial (di età compresa tra 26 e 43 anni) negli Stati Uniti. “Per la gen Z il trucco al maschile è già sdoganato, - precisa Ciaffardini. - Certo non mancano i sessantenni che mi chiedono di applicare il correttore per cancellare le occhiaie ma il fenomeno è in evidente aumento soprattutto tra i quattordici e i trentacinque anni in Italia. I giovani uomini si truccano per correggere imperfezioni, apparire più sexy o per trasgredire, per fare qualcosa di diverso e perché hanno assorbito gli esempi dei loro idoli di TikTok, Youtube o Instagram che lo fanno. Hanno voglia di sperimentare e l’aspetto ha sempre più importanza per comunicare la propria personalità”.
Dagli idoli dei più piccoli a quelli più grandi, capitanati da Fedez che al look colorato non rinuncia, smalto in primis, l'identità adesso passa attraverso alcuni step del trucco. Li spiega Ciaffardini: “Il prodotto più usato, oltre allo smalto con decori e simboli colorati, è il correttore, insieme alla BB cream, applicata a scopo correttivo per cancellare le imperfezioni e dare un colorito migliore alla pelle. Sdoganata inoltre la matita, irrinunciabile per avere uno sguardo più intenso. Seguono gli ombretti di qualsiasi tonalità e i glitter per occhi, applicati dai più coraggiosi per uscire la sera e per le occasioni speciali”.
Ci sono anche i prodotti da trucco banditi per lui. “Se in via generale i ragazzi possono usare tutto ciò che vogliono per essere liberi, originali e sentirsi meglio e tutto dipende dal contesto. Io però consiglio di evitare il mascara che agli occhi maschili dà l’aria da cerbiatto e leva quella naturale intensità che ha il loro sguardo. Inoltre meglio evitare ombretti troppo accesi, se non per feste particolari. Meglio optare per nuance più scure, accattivanti. Un prodotti infine molto difficile da indossare è il rossetto. Lo sconsiglio per le labbra di lui ad eccezione del colore nero, ma solo in contesti particolari e non per tutti i giorni”.
Ultimo suggerimento della Ciaffardini è rivolto ai maschi alle prese con le pinzette per depilare le sopracciglia: “Dopo il boom negli anni 2000, il trend è in evidente ritorno come molte cose di quegli anni ma io preferisco uomini con sopracciglia selvagge e spettinate a quelle definite che virano lo sguardo in modo poco interessante”.
Mi trucco come i Maneskin, è boom makeup tra i ragazzi
La guru del makeup della band Chantal Ciaffardini racconta il trend