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Wellness economy vola. Lo stare bene è il nuovo imperativo nel mondo post Covid-19

Dormire, meditare e amare la natura in città nuove priorità

Redazione Ansa

L’economia wellness vale globalmente 4mila e 400 miliardi di dollari. Tanto è stato speso nell’anno del Covid-19, il 2020, per il proprio benessere. L’11% in meno rispetto all’anno precedente, un calo inferiore a quanto ci si potesse aspettare perché ‘stare bene’ è diventato sempre più prioritario, soprattutto a fronte del dilagare del virus. Infatti si prevede che il settore riprenderà a correre con una media del 10% in più da questo anno al 2025, con tecniche soprattutto dedicate a dormire meglio, meditare e rilassarsi. Si affacciano così nuovi sistemi di progettazione di case e città dal design biofilico in grado di unirci di più con la natura, l'uso di metodi alternativi per rilassarsi come le terapie acustiche vibrazionali o l'impiego dei 'rumori bianchi' (quelli del pancione materno) e di tecniche mindfulness per migliorare le proprie capacità mentali. Lo sport invece lo faremo sempre più in autonomia e dove vogliamo, monitorati da App ed allenatori in streaming mentre la spesa sarà in chiave healthy facendoci convincere dalle etichette dei cibi che ci dicono quanto sono sani, dietetici o utili per il sistema immunitario. Riprenderemo infine a viaggiare per andare alle Spa e nei centri termali. Questo in sintesi il nuovo report ‘The global wellness economy: looking beyond Covid’ , presentato da Boston dalla Global Wellness Institute (GWI) che raccoglie dati sul segmento ‘benessere’ di tutto il mondo.
Se nel mondo la pandemia ha provocato un calo evidente dei viaggi in chiave wellness (- 39,5%) e della frequentazione delle Spa e dei centri termali (rispettivamente – 38,6% e - 38,9% anche a causa delle chisuure), ha diminuito l’attività fisica (- 15,5%) e lo shopping di prodotti beauty (-13%), il Covid ha stimolato la progettazione di case, condomini, strade e piazze a misura di benessere (+22,1%), la ricerca di metodi e terapie per il benessere della mente (+7,2%) e il consumo di rimedi alternativi per la salute (medicina complementare + 4,5%). Nel 2020 il mercato europeo del wellness è stato di 1,1 trilioni di dollari e da qui al 2025 gli analisti si aspettano segni positivi in tutto il mondo: il turismo di questo settore crescerà del 21%, le terme del 18%, le case progettate per il benessere del 16%, l’attività fisica, soprattutto fatta con le App, del 10,2%. Il wellness mentale segnerà +9,8%, i prodotti per la cura della pelle +8%, la medicina complementare + 7% , i cibi healthy, booster e per perdere peso + 5%, la medicina personalizzata + 5% e il benessere in ufficio +4%.
Design biofilico per case, condomini, piazze e strade
I condomini con aree wellness non sono più roba da ricchi, idem la progettazione di case hitech con sistemi di filtraggio dell’aria e zone relax. Il trend prevede il successo del design biofilico per la progettazione di luoghi cittadini attraverso un nuovo equilibrio con la natura per farci stare meglio. Verde cittadino, materiali e sistemi che incrementano il benessere rientrano così nella progettazione del 22,1 % in più nel 2020 di residenze e spazi aperti con 2.300 nuovi progetti di residenze con wellness benefit in corso questo anno. I cantieri europei sono soprattutto concentrati in Inghilterra, Francia e Germania che sono rispettivamente al quarto, sesto e settimo posto tra i 20 paesi inclusi nello studio. L’Italia invece, purtroppo, è terzultima. Se la progettazione di condomini salutari è ancora rara, la maggioranza degli italiani si dice interessata a respirare aria pulita in casa adottando nuovi sistemi di filtraggio e purificazione degli ambienti da fumi, muffe e inquinamento. Sale anche l’esigenza di fare attività fisica in giro per le città, nei parchi prossimi a casa, in vie riservate a ciclisti e pedoni, percorsi fitness in parchi e giardini di comunità da condividere, così come cresce il bisogno di avere più alberi sulle strade e nelle piazze. Senza dimenticare il sogno atavico di dormire e riposare meglio a casa propria. Da qui il successo dei sistemi di insonorizzazione e riduzione del rumore nelle case, la scelta di luci ‘circadiane’ e umano-centriche con regolazione dell’intensità e creazione di zone in ombra per il riposo ed il relax, sensori e filtri di purificazione dell’aria, diffusori di essenze anti stress e tecnologia smart da applicare alla camera da letto e angoli della casa destinati alla meditazione.
Dormi e medita
Meditazione sonora con ‘terapie acustiche vibrazionali’ e con ‘rumori bianchi’ (segnali acustici simili a quelli che i bebè ascoltano nel grembo materno) per il rilassamento profondo. Poi aromaterapia e fragranze domestiche, illuminazione in casa tarata sui ritmi circadiani e luce-terapia. Inoltre il tatto che rilassa, con i nuovi giocattoli anti stress da stringere nelle mani e le coperte ‘ponderate’ che sul corpo hanno un peso calibrato ed un effetto relax. Questi i sistemi del momento per dormire meglio e meditare. Di pari passo con un boom dell’amore per gli animali domestici, le piante in casa, il giardinaggio e i lavori creativi fai da te anche l’interesse per la meditazione cresce di mese in mese. La voglia di distrarsi, rilassarsi ed essere centrati sul proprio benessere segnerà il futuro post Covid. Nel 2020 il mercato su ‘meditazione e mindfulness’ è cresciuto del 25% e quello sui metodi ‘senti, dormi e medita’ del 12,4% globalmente e si prevede che entrambe le voci aumenteranno ancora del 10% all’anno fino al 2025. Nutraceutici, erbe, cannabis, funghi, bevande e cibi funzionali per il benessere ed il rilassamento mentale crescono invece dell’11,6%. Maggiore interesse, segnalano gli analisti del GWI, anche per le tecniche per migliorarsi da sé (self-improvement) con il grande successo di libri di self-help scritti da life coach e corsi, seminari e ritiri per riuscire ad incrementare le proprie forze mentali. Infine una pletora di App di auto-aiuto.
Attività fisica ibrida
E’ il settore che ha risentito di più la crisi da Covid 19. Palestre chiuse prima, distanziamento sociale poi hanno contribuito a svuotare i templi del fitness (- 44% nel 2020). Nella top 20 il nostro paese si piazza a metà, decimo posto con un mercato che di circa 19 miliardi di dollari, con un calo del 15,5%. La pandemia però ci ha fatto innamorare soprattutto dei metodi di fitness per la mente, emozionali, rilassanti e anti stress. Il mercato della tecnologia per il fitness, soprattutto in chiave olistica e wellness, è infatti aumentato di circa il 30% nel 2020 ed è ancora in crescita. Devices indossabili, piattaforme digitali come App e servizi in streaming, software e servizi on demand sono aumentati del 40%. Anche yoga e pilates si sono trasferiti grazie a trainer virtuali e videotutorial. Nel 2020 sono state lanciate più di 70.000 nuove App per il fitness ed il benessere ed i download sono cresciuti del 30% in un anno. Abbiamo comprato anche gli attrezzi per la ginnastica casalinga: in testa le kettle-bells (pesi sferici con maniglia che hanno soppiantato i classici manubri) e i tappetini per lo yoga. Nel mondo è esploso il fenomeno del workout di gruppo ma da casa con cyclette o tapis roulant connessi tra loro e con la gestione dei gruppi da istruttori professionisti online. Yoga, danza, tai chi, ginnastica calistenica, aerobica, esercizi per la gravidanza e spinning hanno traslocato su Youtube e Zoom. Anche Apple, Samsung e perfino Amazon offrono servizi fitness del genere su abbonamento e l’offerta di fitness ibrido (digitale e dal vivo) raddoppierà globalmente raggiungendo gli 1.2 trillioni di dollari da qui al 2025.
E’ boom cibi healthy (che non è detto facciano bene)
Senza grassi, senza zuccheri, senza carboidrati. Senza glutine/lattosio, addizionati di calcio/di omega 3 etc. I cibi ci piacciono ‘healthy’ e ci piacciono le etichette salutari, gli integratori e le vitamine per il benessere e i prodotti confezionati per fare la dieta. Infine i cibi e le bevande che dovrebbero potenziare il sistema immunitario. Questa categoria merceologica non ha risentito la crisi da Covid nei paesi industrializzati del mondo e il trend è cresciuto del 3,6%. Ma non è tutto oro quel che luccica.
“Questo non vuol dire che i cittadini abbiano realmente iniziato a mangiare secondo i dettami dell’alimentazione sana, ma che comprano cibi confezionati che si presentano come più healthy - sottolineano gli autori del report. Le etichette salutistiche ora sono impresse sul 72% dei prodotti confezionati, si legge nel report GWI. Seguono i cibi già ‘porzionati’ per fare la dieta, gli integratori, i sostituti del pasto e le vitamine, anche abbinati ad abbonamenti in streaming per perdere peso con programmi dedicati e assistenza di nutrizionisti, dietologhe e allenatori motivazionali. Tutto ciò raggiungerà un mercato da 1,2 trillioni di dollari con un incremento del 5 % annuo da oggi al 2025.
Viaggi wellness
Se il turismo in generale ha subito un crollo del 43% a causa della pandemia, quello incentrato sul benessere è calato del 39% passando da 720.4 miliardi di dollari del 2019 a 435.7 miliardi nel 2020, si legge nel report GWI. Nell’anno della pandemia ci sono state comunque 601 milioni partenze per località ‘wellness’, soprattutto nei confini del proprio paese e molto meno all’estero. L’Europa è l’area che ha accolto il maggior numero dei turisti di questa categoria (possiede anche il maggior numero di sorgenti termali, circa 53.000). Tra 20 paesi monitorati nell’indagine, l’Italia è all’ottavo posto come destinazione wellness con 8.4 milioni di viaggi effettuati lo scorso anno e 4.415 Spa e centri termali censiti.
Gli analisti si aspettano che nel 2022 hotel, resort e Spa (Salus per aquam), Day-Spa cittadine, health resort con cliniche mediche, terme statali, sorgenti termali, e i nuovi centri Spa con grotte di sale o crioterapia saranno sempre più gettonati, registrando un incremento del 17% dal 2021 al 2025 e ricavi più che raddoppiati che raggiungeranno i 150.5 miliardi di dollari.

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