I rimedi per il benessere in chiave ‘self care’ interessano meno, come pure massaggi, personal trainer e basta con l’ossessione per il proprio corpo e con i metodi di fitness digitali da seguire a casa o da soli al parco. Siamo di fronte a un nuovo rifiuto dell’ossessione su sé stessi. Complice la pandemia passata, i tempi sono profondamente cambiati: siamo nel pieno di una nuova epidemia di solitudine e le nuove proposte fitness, trattamenti estetici, cure termali, (sempre eterni) yoga e metodi mindfulness più apprezzati diventano riti ultra-collettivi e perfino potenziati con elisir a base di erbe ‘socializzanti’ per condividere davvero (non più con i social network) esperienze e sensazioni, rompere la timidezza, rilassarsi e sentirsi parte di una comunità. Il netto cambio di passo lo segnala il nuovo report mondiale sul wellness 2023 a cura del Global Wellness Institute, presentato a New York. Lo studio elenca dodici nuove tendenze che includono, oltre al nuovo social wellness che invade ogni segmento, nuovi prodotti beauty più scientifici e meno 'clean', la voglia di ritornare all'origine dei trattamenti di meditazione e rilassamento (partendo verso i luoghi originali di nascita di tali metodiche, inflazionate nel mondo), il boom di trattamenti in acqua calda o ghiacciata e delle nuotate libere e selvagge con tanto di guida, dalle diete per il grasso bruno ai 'ritiri sportivi amatoriali' di gruppo ai nuovi parchi wellness che uniscono quartieri alle iniziative di benessere nei luoghi di lavoro, inclusa la fede religiosa.
Wellness anti-solitudine
“Sappiamo che la solitudine è alle stelle, che porta alla morte e incide negativamente sulla propria salute e benessere. La pandemia ha dimostrato di essere il punto di rottura. La più grande tendenza del wellness è lo sviluppo di nuovi spazi ed esperienze che riuniscono le persone nella vita reale, creativamente e con intenzione, dove la connessione sociale è il centro fondamentale del concetto, - spiega Susie Ellis, direttore, CEO del Global Wellness Summit a capo della nuova indagine condotta in oltre 200 paesi. – i club del nuovo ‘benessere sociale’ prenderanno sempre più piede per migliorare la salute mentale e fisica cancellando l’isolamento, la crescente difficoltà a socializzare e la timidezza”. Il report elenca 12 nuovi trend e il social wellness è al primo posto in tutto il mondo. “Affrontare la solitudine è una tendenza enorme che invade lo spazio dedicato al benessere. Nascono startup per connettere le persone come nuove app e piattaforme social che puntano ad esperienze realmente socializzanti organizzando ad esempio cene tra estranei o incontri, molti fitness e wellness, tra condomini. – si legge nell’indagine. Il futuro del benessere? “Un netto passaggio dalla solitudine nella cura del sé alla socialità, all'appartenenza a gruppi, dall'ego all'empatia. Il mondo del benessere sta finalmente affrontando il più grande caposaldo mancante della salute: il benessere sociale, con un'ondata di nuovi spazi, modelli di comunità e concetti che mettono al centro la connessione umana reale”.
I nuovi club di ‘wellness sociale’ propongono esperienze di benessere come rompighiaccio sociale. Antesignani il Remedy Place di Los Angeles (il più rinomato al mondo). Inaugurato nel 2019 dal chiropratico Jonathan Leary, offre pacchetti completi dall'ossigenoterapia iperbarica ai bagni di ghiaccio ringiovanenti per i muscoli ai trattamenti a base di vitamine insieme a frequenze sonore (di 7,83 hz e 40 hz) per restituire energia al cervello e facilitare il relax e lo stare insieme. Anche ‘Othership’ al Six Senses Place di Toronto offre sauna e bagni di ghiaccio collettivi con serate di musica, performance artistiche e guide per svolgere attività di gruppo divertenti e rilassanti. La nuova modalità di intrattenimento in chiave wellness si diffonde in tutto il mondo.
“Con lo smart working, le persone hanno bisogno di luoghi quotidiani in cui stare e appartenere, - spiegano gli analisti GWI. “I giovani abbandonando alcolici e bar e cercano spazi sociali più sani. Con la "comunicazione" umana che si è trasformata in emoji, il mondo del benessere ora ci insegnerà come connetterci ed entrare in empatia più profondamente. Nasce il "fitness relazionale" e, segnalano gli analisti , si intravede l’uso di nuovi elisir socializzanti basati sul consumo di estratti botanici alternativi alla cannabis e che guiderebbero l’apertura mentale a fare amicizia, vincendo timidezza ed freni sociali. Il report cita l’incremento del consumo mondiale di erbe come la kanna (pinta grassa africana ribattezzata la pianta anti-timidezza) o la kava (ipnotica) e la psilocibina (da funghi allucinogeni).