Idratazione e nutrizione sono tra i principali effetti cosmetici che si ricercano nelle creme, oltre alla percezione di efficacia, comfort di texture. A questo si aggiunge ora la ricerca di una connessione tra pelle e cervello in chiave benessere psicofisico.
Il cosmetico diventa così esperienza multisensoriale, progettato per coinvolgere e attivare tutti e cinque i sensi. E' quanto mette in luce una ricerca innovativa di Dolomia sulla linea Rose Therapy in collaborazione con Unired- spin off dell’università di Padova e TSW ricerche. Questa ricerca segna un nuovo capitolo nell'osservazione e nella misurazione degli effetti di un cosmetico sul benessere dei consumatori attraverso il biofeedback e il neurofeedback.
Esplorare un prodotto di questo genere introduce sfide metodologiche legate all'incremento potenziale dello stato psicofisico del consumatore, andando oltre l'efficacia strumentale e percepita del prodotto stesso. Operare sui sensi apre le porte al miglioramento del benessere complessivo, riducendo lo stress e promuovendo emozioni positive. La relazione tra pelle e cervello è fondamentale, in quanto condividono origini embrionali e rimangono legati per tutta la vita. Nel mondo cosmetico, il senso del tatto gioca un ruolo cruciale, contribuendo alla fidelizzazione al prodotto e al brand. Il tatto fornisce concretezza e identità fisica, rafforzando i legami affettivi e di fiducia. L'interconnessione tra pelle e cervello è quindi complessa ma vitale. I cosmetici agiscono così sul sistema nervoso cutaneo, utilizzando principi attivi che possono modulare direttamente le terminazioni nervose o influenzare il funzionamento delle cellule non nervose. Oltre a migliorare l'aspetto estetico, i cosmetici svolgono un ruolo essenziale nell'immagine di sé, aumentando l'autostima e contribuendo sia alla riduzione dello stress che all’aumento delle emozioni positive relative alla cura di sé. In questo modo, diventano veri promotori del benessere, influenzando positivamente il benessere psicologico complessivo della persona.
La ricerca dell'università d Padova ha testato la linea verificando la capacità di generare benessere e reazioni positive (calma, serenità, coraggio, ricarica) attraverso l'applicazione, migliorare il benessere psicofisico, riflettendosi in una pelle più bella (luminosa e distesa), agevolare la costanza nell'applicazione grazie al momento piacevole dell'assunzione e ridurre lo stress psicofisico.
Oltre l'idratazione, l'efficacia di un cosmetico si misura con l'impatto sul sistema nervoso
Uno studio innovativo esplora gli effetti sul benessere psicofisico