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Cosmesi made in Italy cresce del 13,8% nel 2023, export +20,2%

Cosmetica Italia a Cosmoprof, crisi e guerre non frenano trend

Redazione Ansa

Il settore cosmetico italiano ha superato i 15,1 miliardi di euro di fatturato nel 2023, crescendo del 13,8% rispetto all'anno precedente. Positive anche le stime per il 2024 in cui si prevede un ulteriore incremento del fatturato del 9,8% sul 2023 per arrivare ad oltre i 16,6 miliardi di euro. Eccellenti le performance delle esportazioni dei prodotti made in Italy, aumentate del 20,2% nell'ultimo anno, distinguendosi tra gli altri comparti manifatturieri per il maggior tasso di crescita e quadruplicando il proprio valore rispetto a venti anni prima. Anche i consumi interni registrano un trend positivo: nel 2023 hanno superato i 12,5 miliardi con un incremento del 9,4% rispetto al 2022.
 

 



    Questi, in sintesi, i nuovi dati statistici del comparto industriale della bellezza made in Italy, presentati  in un corposo report a cura di Cosmetica Italia, associazione nazionale imprese cosmetiche, in occasione dell'apertura della 55/a edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna, in corso alla fiera di Bologna da oggi a domenica 24 marzo. "Crisi finanziaria, prosecuzione del conflitto Russia-Ucraina, crisi energetica e ripercussioni della crisi Israele-Palestina non hanno inciso in modo decisivo sulla salute del comparto che vede continuare a crescere i fatturati, soprattutto sui mercati internazionali", si legge nell'analisi. Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia, ha evidenziato: "Il settore cosmetico è uno dei comparti maggiormente rappresentativi del Made in Italy nel mondo e oggi costituiscono il 46% della produzione. È proprio l'export ad avere dato un importante contributo alla crescita del fatturato dell'industria cosmetica nazionale durante le congiunture più complesse degli ultimi anni, la crisi finanziaria e la pandemia.
    Gli investimenti in innovazione, qualità, elevati standard di sicurezza e creatività italiana sono stati premiati". Crescono le esportazioni verso gli Stati Uniti (+31,8% rispetto al 2022), seguiti da Francia (+12,6%) e Germania (+32,2%). Trend positivi inoltre in Spagna (+ 24,8%), Regno Unito (+ 19,8%), Polonia (+20,5%), Emirati Arabi Uniti (+ 12,9%), Hong Kong (+11,2%) e Russia (+48,1%). All'estero hanno successo soprattutto i nostri profumi (+ 36,5% rispetto al 2022), seguiti dai prodotti per la cura del viso e del corpo (+21,1%) e dal make-up made in Italy che cresce del 16%. Anche l'andamento del mercato interno è positivo: nel 2023 ha superato i 12,5 miliardi di euro con un incremento del 9,4% sul 2022.
    "I canali distributivi sono ancora condizionati dal rincaro dei prezzi dell'energia, tuttavia la leva inflazionistica della cosmetica registra un rialzo dei prezzi al consumo attorno al 7%, nettamente inferiore alla media dei beni di consumo che supera il 10%", ha spiegato Gian Andrea Positano, responsabile Centro Studi di Cosmetica Italia. (ANSA).
   

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