Non importa se siamo in ufficio o in smartworking, il ritorno alla routine post vacanze sarà decisamente più allegro e piacevole se ci circondiamo di verde. Nella lista dei buoni propositi che in genere facciamo due volte l'anno, al rientro a settembre e a gennaio con l'anno nuovo, se non lo abbiamo mai fatto è ora di metterci anche il green.
Nell'ultimo anno e mezzo, la nostra percezione del lavoro è stata ridefinita. La presenza fisica, gli orari, gli spazi... sono stati messi in discussione. Milioni di persone hanno lasciato i propri uffici per lavorare da casa o hanno optato per un sistema ibrido. Senza dubbio, sono cambiati anche gli strumenti utilizzati per comunicare a distanza, come ad esempio le videochiamate, che fanno ormai parte della nostra routine.
Tra i diversi benefici che le piante apportano alla nostra salute, troviamo: la loro capacità di purificare l'aria e ridurre la sensazione di stanchezza generata da un'atmosfera soffocante e l'abilità nell'aumentare l'umidità nell'aria rendendo più semplice mantenere ben idratata la nostra pelle, la gola e le mucose (e permettendoci così di respirare meglio). Riducono inoltre il “rumore acustico” generato dagli apparati elettronici; stimolano l’olfatto e la vista, potenziando del 6% la nostra produttività, del 15% la nostra creatività e del 15% la nostra allegria. Hanno un'influenza così positiva sull’ambiente e sulle persone, che diverse aziende le acquistano per i propri uffici. In questo senso le piante hanno il potere di ridurre l'assenteismo e aumentare la produttività dei lavoratori.
Quali piante scegliere per il posto di lavoro? Ora che conosciamo meglio quali sono i benefici nel circondarsi di piante, sia a casa che in ufficio, ecco qualche indicazione su quelle che sono più adatte allo spazio fisico nel quale si è soliti trascorrere la giornata lavorativa. Se è un luogo dove entra molta luce solare diretta, il consiglio è di avere un cactus o una succulenta. L’ambiente ha luce, ma non si tratta di raggi solari? Meglio optare per le calathee, i potos o una Howea Forsteriana. Il lavoro è in una postazione generalmente molto buia? Zamioculca e Sansevieria sono le piante ideali.
Ci sono differenze nella scelta delle piante rispetto al lavoro in smartworking, generalemente l'abitazione o in ufficio? In realtà , ci spiega Magalì Puig, "non esistono particolari differenze tra i due ambienti. È importante considerare semplicemente che lo spazio dove vivranno dovrà essere accogliente e in grado di garantire alle piante la giusta dose di salute e felicità. Non bisogna dimenticare inoltre che è necessario calcolare la quantità di tempo che si potrà dedicare alla loro cura quotidiana (a seconda della tipologia scelta, la pianta avrà bisogno di più o meno attenzioni) e questo al di là se abbiamo oppure no un innato pollice verde. Non consiglio ad esempio un'orchidea se non si è in grado di garantire le attenzioni necessarie: si tratta infatti di una pianta bellissima, ma molto esigente".
In smartworking o in ufficio, le piante giuste per il back to work
La plant expert Puig, dal potos alla Sanseveria non serve il pollice verde