Verde, interattivo, sostenibile, giocoso e persino gioioso: è una vera 're-evolution' del design quella in mostra all'Università Statale e in altri luoghi simbolo di Milano, dove oltre 40 installazioni raccontano le evoluzioni del vivere e dell'abitare, grazie al consueto coordinamento della rivista Interni, la cui direttrice Gilda Bojardi ideò il FuoriSalone oltre 30 anni fa.
Come allora fu una rivoluzione portare il design fuori dal Salone, creando un circuito alternativo e democratico, aperto a tutta la città, trasformando i quartieri in 'distretti' del mobile e dell'arredo, così ora il settore si trova di fronte a un nuovo snodo, quello della sostenibilità, sempre più protagonista della nuova creatività.
Non a caso il tema della mostra evento di Interni, che si tiene fino al 26 aprile all'Università degli Studi, all'Orto Botanico di Brera e al Portrait Milano, ma anche in nuove location, è 'Design re-evolution': "Designer e artisti lo hanno interpretato - spiega Gilda Bojardi - attraverso un'indagine sui materiali sostenibili, risultato di ricerca e innovazione, che consentono gli obiettivi della tutela dell'ambiente". Ma c'è di più: "Le installazioni hanno tutte un aspetto di gioco, devono invitare a riflettere su argomenti molto seri ma in modo leggero e ludico e soprattutto - segnala il deus ex machina del FuoriSalone - sono interattive, ciascuno di noi dialoga con esse".
Impossibile resistere, per esempio, alla tentazione di farsi un giro in altalena all'Amazing Playground di Amazon, sulla giocosa Swing, a cura di Stefano Boeri Interiors, altalena circolare con 36 sedute che ospiterà anche dibattiti sulla sostenibilità e concerti d'archi. E' a impatto zero anche l'installazione di Elena Salmistraro sulla torre Velasca: tutta in digitale, è visibile solo tramite Qr Code.
Oltre 40 le installazioni di designer, architetti e progettisti dislocate tra le sedi 'istituzionali' della mostra e i nuovi poli. In Statale il cortile d'onore accoglie la struttura sinestetica di Whirlpool realizzata da Odile Decq, il 'teatro per salvare il pianeta' di Save the Planet e Mirage, un moderno 'cabinet de curiosites' in legno, un cubo realizzato da Mad Architects che si modifica attraverso filtri Instagram scaricabili con apposito qrcode. E poi la sfera rivestita di muschio di Bruno Simoes e un'oasi di microarchitettura di Massimo Iosa Ghini: "la biofilia - dice il designer - ci aiuta a progettare interni in cui prevale il bene stare, lo stare in un luogo dove potersi rigenerare dalle fatiche fisiche e mentali". Nel cortile del '700 la grande installazione di Piero Lissoni, 'La macchina impossibile' realizzata per Sanlorenzo, i cui elementi si muovono grazie alla nuova tecnologia a idrogeno da metanolo verde. Sotto i portici le 'farfalle' di Ludovica Diligu, che sono tante mini camicie colorate, nel loggiato ovest l''acrylic skyline' di Jacopo Foggini, una città immaginaria in coloratissimi pannelli di policarbonato. In cima a una torre di 12 metri, un uomo guarda tutto dall'alto: è la scultura 'Operae' di Gianni Lucchesi. Tra le nuove location De Castillia 23, edificio riqualificato da Urban Up | Unipol e di proprietà del Gruppo, che ospita H2o Help, installazione site specific di Maria Cristina Finucci lunga 70 metri e formata da una serie di cuscini ad acqua, dove viene affrontato il tema dell'emergenza idrica.