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Mobili trasformabili, design tecno, niente è più come sembra

Tavolo living a induzione, divani 'spacchettabili', memory foam da Pet

Redazione Ansa

Tutto è in movimento e niente è solo ciò che sembra: lo specchio sull’anta dell’armadio accendendosi diventa una tv senza intaccare, una volta spenta, l’estetica del mobile e della stanza
Gli schienali dei divani sono separati dalla struttura e facili da spostare a proprio piacimento, come un cuscino, per permettere di sistemarsi e sedersi dove si vuole.
Il trucco c’è ma non si vede e ogni arredo è una sorpresa.
Come il living che diventa zona notte con le soluzioni a parete in cui, sopra il divano, cala un letto matrimoniale con materasso di qualità, superando il concetto del “divano-letto” e garantendo massimo comfort, funzionalità ed eleganza.
Rinnovare spazi interni ed esterni per comporre ambienti integrati che dialoghino tra loro: è quello che chiede il mercato con abitazioni, in particolare le più piccole, che necessitano di versatilità per adattare le diverse zone di casa a esigenze differenti durante la giornata. Artigianato di qualità, innovazione e stile sono le parole chiave delle proposte esposte a Moacasa 2024 alla Fiera di Roma in questi giorni con le soluzioni dei marchi più significativi del Made in Italy.
Per la zona giorno una delle innovazioni più sorprendenti riguarda i tavoli che vanno oltre la loro funzione conviviale e rubano spazio alla cucina, includendo funzioni digitali come un piano cottura integrato nel top in ceramica. Una volta tolte le pentole, il piano torna subito freddo, a prova di scottature, per grandi e piccini.
Uno dei focus principali riguarda i materiali utilizzati, tutti all’avanguardia e rispettosi dell’ambiente.
Sono gli stessi designer a mixare diversi tipi di elementi dalle diverse consistenze ed è il legno uno dei protagonisti, che viene abbinato a tutte le variazioni di alluminio, ferro battuto, acciaio inossidabile e altri metalli. Tra le idee green il primo materasso memory foam ottenuto dal riciclo del PET, i mobili realizzati con legni provenienti da “foreste urbane”: la materia prima è ricavata da un processo produttivo virtuoso che si basa sul recupero e l’utilizzo del legno post-consumo, come quello dei mobili vecchi, delle cassette della frutta o dei pallet, per dare vita a pannelli ecologici. Alcuni oggetti vengono tratti dal passato per diventare nuovo articolo di design, come la vecchia macchina fotografica del nonno che diventa lampada o un amplificatore audio di alta fedeltà che viene realizzato con tubi termoionici, comunemente chiamati valvole, degli anni ’50: unendo passato e presente, il dispositivo realizzato con tecnologia vintage, mostra il suo design in una cornice dorata rappresentando esso stesso un’opera d’arte, dal suono ricco di calore e molto naturale. Il risultato sono amplificatori emozionali emorphocromatici a valvole termoioniche – che si illuminano e possono cambiare colore - in cui design e tecnologia si fondono, in un unico oggetto, diffondendo musica da fonti analogiche e digitali, dal vinile allo streaming web di alta qualità.

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