Rubriche

La grande Brera scenografia di cinque progetti del Fuorisalone

Da Palazzo Citterio alla Braidense, dalla mediateca al bookshop

Redazione Ansa

Brera diventa scenografia per il Fuorisalone con progetti realizzati dal cortile d'Onore al bookshop, dalla biblioteca Braidense alla Pinacoteca passando per la mediateca Santa Teresa e soprattutto a Palazzo Citterio, che dopo un lungo restauro si prepara ad ospitare la parte di Brera dedicata al Novecento (con inaugurazione prevista il prossimo 7 dicembre).
    "Sono felice che la Grande Brera sia diventato uno dei luoghi iconici" ha osservato il direttore Angelo Crespi. Sono cinque in tutto i progetti.
    Ad accogliere i visitatori nel cortile d'onore è There Is No Kitchen, una installazione di Bulthaup che fa riflettere sui modi diversi di vivere lo spazio con un parallelepipedo trasparente che ingloba ma lascia vedere la grande statua di Napoleone come Marte pacificatore di Antonio Canova.
    La Pinacoteca ospita invece Time and Matter, installazione realizzata per il marchio svizzero di elettrodomestici V-ZUG, che ha anche organizzato una serie di conversazioni a colazione alla Biblioteca Braidense, i Monocle Talks con protagonisti del design.
    Palazzo Citterio si fa scenario per le Loewe Lamps, serie di 24 lampade realizzate per l'occasione da 24 diversi artisti, allestite insieme ad altri articoli da casa firmata dalla casa di moda spagnola. Infine la mediateca di via della Moscova ospita alUla, con una esposizione di opere provenienti da recenti iniziative sviluppate ad AlUla, antica città oasi dell'Arabia Saudita che ha programmi importanti di industrie creative e design, realizzati fra gli altri da Dr Zahrah Alghamdi, Cristian Mohaded, TAKK (Mireia Luzarraga e Alejandro Muino) e TECHNOCrafts. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it