Abbronzatura perfetta - quindi via libera a enormi quantità di frutta e verdura ricchi di betacarotene e integratori di ogni tipo per riuscire ad ottenere una tintarella stile J.Lo - remise en forme per una silhouette a prova costume e dunque rinunce a tavola, palestra e dieta, nella convinzione che la nuova routine estiva fatta di colazioni gourmet in hotel, aperitivi e cene fuori porterà inevitabilmente a ingrassare.
In realtà esiste un retroscena nutrizionale da conoscere per fare in modo di alimentarsi nella maniera giusta anche sotto l’ombrellone e godersi le vacanze senza stress o inutili strategie che non portano a nulla di buono
A fornire delle nutri-tips a proposito di questo è la nutrizionista Ilenia Grieco, il cui approccio è quello di far (ri)creare una buona relazione con il cibo, avendo consapevolezza di ciò che si mangia, in tutti i momenti della giornata e attenzione a tutti gli aspetti della salute.
BETACAROTENE E ABBRONZATURA: IMPORTANTE NON È LA TIPOLOGIA DI ALIMENTO MA RENDERLO BIODISPONIBILE
La biodisponibilità di un alimento indica quella parte del nutriente che l’organismo è in grado di assorbire e di utilizzare. Che significa? Prendiamo ad esempio il betacarotene, sostanza precursore della vitamina A che si trova in molta frutta e verdura: si pensa che mangiando enormi quantità di carote o facendo spesso un uso e abuso di integratori si possa favorire ancora meglio l’abbronzatura perfetta. In realtà se ne deve usare il quantitativo giusto e nella corretta modalità. Il betacarotene si trova in fondo alla cellula quindi bisogna rompere la parete cellulare per far sì che venga assimilato bene. Il segreto sta quindi nella biodisponibilità, ovvero rendere quell’alimento assimilabile per esempio con una buona masticazione, facendo dei centrifugati - concentrati di sali minerali e vitamine che mantengono quasi del tutto intatti i principi nutrizionali di ortaggi e frutta che vengono spremuti nella centrifuga – oppure grattugiando ortaggi come broccoli e rucola all’interno di un’insalata, e anche con una buona cottura a base di olio.
Dove si trova il betacarotene? In tutto ciò che è colorato. L’estate è anche nel piatto, perciò via libera a alimenti gialli e arancioni – come pesche, albicocche, melone, prugne gialle – rosso rubino – pomodori e radicchio rosso – verde – come spinaci, lattuga e rucola. Alimenti che rallegrano alla vista e sono ricchi di questa preziosa sostanza.
PRANZO CON UN GELATO O SALTARLO DEL TUTTO: NON SERVE A NULLA
L’errore che tendono a fare tutti in estate è quello di saltare il pranzo, o pranzare con un gelato o un ghiacciolo: niente di più sbagliato. Ci si ritroverà durante il resto della giornata a combattere con i morsi della fame e il cosiddetto buco nello stomaco, che porterà poi inevitabilmente ad esagerare a cena.
L’ideale è consumare un pranzo leggero magari con un’insalatona ricca composta anche da soli vegetali e semi e abbinando della frutta dentro come mango, papaya, melone bianco, ma anche frutta secca. Prediligere, in generale, cibi ricchi di vitamine, sali minerali e anti-ossidanti, che svolgono un ruolo importante nel contrastare l’azione dei radicali liberi prodotti dai raggi UV. Da escludersi alimenti grassi come formaggi e salumi. Il tutto abbinato a una buona idratazione.
PROSCIUTTO E MELONE? NON Ѐ UN PIATTO LEGGERO
Con il caldo, si sa, si preferisce consumare cibi freschi, come il tradizionale piatto estivo a base di prosciutto crudo e melone, considerato erroneamente un pasto light. Fresco sì, ma leggero assolutamente no, e nemmeno salutare. La quantità eccessiva di sale contenuta nel prosciutto, annulla i benefici del potassio contenuto nel melone. Il melone fornisce infatti 300 mg di potassio per 100 gr. Tuttavia la quantità di sodio contenuta in 100 gr di prosciutto crudo anche se di buona qualità, è davvero elevatissima, circa 1800 mg per 100 gr. Quindi, con la nostra porzione di prosciutto e melone, stiamo assumendo una quantità di sodio che è più del doppio di quella del potassio. In più, questo piatto potrebbe creare acidità e rendere difficile la digestione.
IN ESTATE SI PUÓ DIMAGRIRE, PERCHЀ Ѐ IL PERIODO MIGLIORE PER RIORGANIZZARE L’ALIMENTAZIONE
Estate per tante persone significa vacanza, tempo libero, relax fisico e mentale, zero stress. Per questo rappresenta il periodo migliore per riorganizzare l’alimentazione: non a caso accade spesso di dimagrire in questa stagione, malgrado si pensi che il cambiamento della routine alimentare dovuto al fatto che magari si viaggia e si sta lontani da casa possa rompere le buone abitudini. In realtà durante l’anno, quando si è alle prese con il lavoro, i mille impegni quotidiani e molto stress è più complicato seguire una dieta rigorosa, e lo sgarro è sempre dietro l’angolo. Inoltre si ricorre molto più spesso al “comfort food” e al carboidrato complesso, comportamento generato dalla carenza di serotonina, il cosiddetto ormone della felicità. La spensieratezza dell’estate, invece, allontana da questa cattiva abitudine, senza contare che si beve di più – quindi ci si idrata meglio- e che ci si muove anche di più. Gli spostamenti, le nuotate al mare, le camminate sulla spiaggia o in montagna: tutte pratiche sono più frequenti e aiutano a stare in forma e non appesantirsi, anche se si fa qualche sgarro in più.
In ultimo, ma fondamentale è: godersi l’estate e il piacere di questo momento anche a tavola, lontani dai falsi miti e senza paranoie. Sarà il benessere mentale che ci farà “ingrassare” di meno. Anche in compagnia di un buon bicchiere di vino a cena.