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I 60 anni del Rome Cavalieri, l'hotel cosmopolita della capitale

Frequentato dal jet set,3 stelle Michelin con La Pergola di Beck

Redazione Ansa

Il Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel, resort di lusso nel cuore della Città Eterna, compie sessant'anni. Inaugurato da Conrad Hilton, il Rome Cavalieri (all'epoca noto come Rome Cavalieri Hilton) ha aperto le sue porte ai viaggiatori internazionali nel giugno 1963, facendo da apripista ad un'ospitalità cosmopolita pensata per una clientela di alto livello che vedeva in Roma una meta ambita e una città da visitare e amare.
    La sua apertura fu un evento epocale: l'edificio, rispettando i criteri estetici contemporanei, è un esempio di architettura modulare anni '60, su un progetto firmato dall'archistar del momento Ugo Luccichenti, e al quale ha partecipato, senza però comparire, anche Nervi per la parte riguardante il calcolo del cemento armato. L'interior decoration fu affidata ad un altro celebre progettista, Franco Albini, che realizzò un albergo lussuoso, rispettando al tempo stesso i canoni di linearità e minimalismo in voga in quel momento.
    Dotato sin dall'apertura di tecnologie e servizi d'avanguardia, il Rome Cavalieri ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo di una Capitale in grado di accogliere al meglio gli esigenti viaggiatori di lusso internazionali. Collocato sulla sommità della collina di Monte Mario, in posizione privilegiata offre da decenni uno dei più bei panorami sulla Città Eterna.
    L'hotel, pur mantenendo la struttura originaria, si è con il tempo arricchito di una collezione d'arte privata tra le più ricche in Europa, di un ristorante - La Pergola di Heinz Beck- che è il primo e tutt'oggi unico 3 Stelle Michelin di Roma, di una selezione di raffinate Suite e di una multipremiata Spa dove rigenerarsi con trattamenti di eccellenza firmati La Prairie e Natura Bissè. Ha ospitato capi di Stato, delegazioni ufficiali,summit riservatissimi e celebrità internazionali.
    Tra questi sono stati avvistati Julia Roberts, George Clooney, Leonardo DiCaprio, John Travolta, Serena Williams e molti altri.
    Teatro di importanti eventi mondiali, è stato scelto come quartier generale di manifestazioni sportive, è assurto agli oneri del movie system facendo da location a numerosi film di vari autori e nazionalità, ha visto nascere al suo interno amori tra celebrities che si sono poi felicemente sposate. A tutt'oggi l'albergo è sinonimo di eccellenza dei servizi, bellezza degli spazi e altissima professionalità del team, e resta all'avanguardia anche sulle tematiche attuali più importanti, prima tra tutte la sostenibilità, con il conseguimento dell'ambita certificazione Green Key, ottenuta per cinque anni consecutivi.
    Alessandro Cabella, Managing Director del Rome Cavalieri e Hilton Area General Manager Italy, insieme a Simon Vincent, Executive Vice President and President of Europe Middle East and Africa, Hilton, ha accolto il 16 giugno sera i partecipanti di una serata celebrativa dell'anniversario. Circondati dalla bellezza naturalistica dell'esclusivo parco mediterraneo dell'hotel con il suggestivo panorama di Roma dall'alto, c'erano quasi trecento ospiti a bordo piscina, per una cena di gala e un evento glamour con atmosfere degli Swinging Sixties. Dopo un aperitivo e un saluto di benvenuto da parte del Direttore Cabella - che ha ricordato i momenti salienti della storia dell'albergo - la serata è proseguita con una cena attorno alla piscina principale, con il menù elaborato dall'Executive Chef Fabio Boschero, con Astice blu del Mediterraneo in bellavista, velo di asparagi bianchi, maionese e caviale di storione, Tortelloni al nero di seppia con scorfano nella sua bisque, per passare poi al Branzino scottato allo yuzu e soia, soffice di carote allo zenzero, emulsione al basilico. Infine il dessert Carpaccio di mango, perle di tapioca al cocco, corallo vaniglia dell'Executive Pastry chef Dario Nuti. A seguire, il clou della serata con la parte dedicata all'intrattenimento, rigorosamente in chiave anni '60: a presentare lo spettacolo c'era l'attore Pino Insegno, che ha lasciato poi il palco alla performance musicale dei The Beatbox, tribute band dei Beatles. Popolari in tutto il mondo grazie alla straordinaria somiglianza con il gruppo inglese ed elogiati dal pubblico delle sale più prestigiose d'Europa, i giovani e talentuosi The Beatbox hanno fatto ballare gli ospiti sulle note dei Fab Four. Nel culmine della serata, i fuochi d'artificio sul cielo di Monte Mario, sullo sfondo mozzafiato della Roma by night. Tra gli ospiti: le attrici Noemi Brando, Eliana Miglio, Angelica Giusto, Anna Ammirati, la produttrice cinematografica Lucy De Crescenzo, l'atleta medaglia olimpica Bruno Mascarenhas, il Presidente della Maison Gattinoni Couture Stefano Dominella, il fashion designer Guillermo Mariotto, l'amministratore delegato della Titanus Massimo Veneziano, e l'amministratore delegato ENIT Ivana Jelinic. (ANSA).
   

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