Le sneaker griffate e l’outfit sportivo sono i beni più acquistati dai ragazzini della generazione Alpha più ricchi al mondo che stupiscono per avere le mani bucate. Una volta non avevano capacità di spesa diretta, ora invece comprano esplicitamente, con carte di credito e soprattutto online.
“Grazie alla creazione di prodotti sempre più accattivanti per adolescenti facoltosi da parte dei marchi di lusso e alle strategie di comunicazione pensate e veicolate sui canali social, i ragazzi iniziano a spendere in articoli di lusso dai tre ai cinque anni prima rispetto ai loro predecessori, - spiegano gli analisti. E mentre i ragazzini il lusso lo indossano nuovo di zecca, i loro genitori aprono il portafogli innamorati per articoli di seconda mano che diventano così un ‘bisogno di prima classe’. Sono anche attratti da beni di lusso correlati con gli intangibili e costosi NTF. Tutti, facoltosi ragazzini, genitori e nonni preferiranno fare shopping online, magari con esperienze reali abbinate, offerte dai marchi del lusso. Il 40% dei ricchi più spendaccioni nel 2030 sarà costituito da cinesi seguiti da altri paesi asiatici tra cui India e Indonesia.
“La scarsità dei beni di lusso, così come l’essere ‘senza tempo’ dei prodotti più ambiti e costosi facilita e incrementa il trend delle rivendite dell’usato, oltre al vintage, - precisano gli esperti. A queste esigenze si abbina il nuovo trend che caratterizza ora lo shopping dei paperoni di tutto il mondo: acquistare in modo più sostenibile tenendo conto dell’economia circolare anche per beni che valgono cifre da capogiro. Così hanno enorme successo, ad esempio, le rivendite degli orologi di lusso di seconda mano per un mercato globale che nel 2022 ha raggiunto i 55 miliardi di dollari tanto che il brand ‘status symbol’ Rolex ha inaugurato un programma di certificazione dell’usato ‘Rolex certified pre-owned’ . Molti marchi del lusso del calibro di Gucci, Balenciaga e Cuyana includono la rivendita dell’usato sui loro canali internet mentre altri brand esplorano nuove modalità di affari di articoli vintage. Come il gruppo del lusso LVMH che alla fine del 2022 ha lanciato la raffinata piattaforma di rivendite online www.heristoria.com dedicata ad una selezione di pezzi vintage degli articoli d’archivio del gruppo, prodotti dal 1900 al 2010. Si va dal profumo Guerlain "Mouchoir De Monsieur"del 1902 con la bottiglietta a forma di lumaca (venduto per 800 dollari) al cofanetto in limited edition ‘Acqua di Parma Colonia Murano edizione n°124’ del 2000, pagato 800 dollari. Dal baule da viaggio ‘Moynat’ del 1920 (costa 9.000 dollari) al bracciale in platino, oro bianco e diamanti ‘Chaumet Art Deco’ del 1926. Autenticato e restaurato dagli artigiani della storica Maison Chaumet, costa 35.000 dollari. Ogni prodotto ha una storia speciale, ogni acquisto è corredato da un'esperienza esclusiva di persona da fare nelle sedi di produzione oppure in hotel di lusso e la consegna viene eseguita a mano.
Spuntano anche i servizi ‘luxury’ per la consegna ‘autenticata’ di beni di lusso usati come la piattaforma di marketplace di extra lusso TheRealReal oppure Vestiaire Collective. Da questo trend ci si aspetta che i brand del lusso stiano tornando a radicarsi nell’artigianato con una grande spinta all’innovazione: gli analisti, seppure riconoscano la caduta di credibilità mediatica delle criptovalute, prevedono un boom di progetti innovativi NFT e di blockchain per far sperimentare l’autenticazione di beni ed esperienze di realtà virtuali nello shopping dei milionari. Sperimentano già questo nuovo genere di iniziative i brand come Prada col progetto ‘Prada Crypted’ e la collezione Timecapsule NFT, sperimentata nel 2019 e rinnovata ora nella versione web3.0. Oppure i ciondoli in edizione limitata di Tiffany ‘NFTiff’ Cryptopunk, correlati in per acquisti NTF. Se i ricchi fanno spese più oculate (l'industria del lusso è destinata a crescere, anche se più lentamente, nel 2023) ci sono gli ultra-ricchi: il 2% della popolazione non ha alcun ripensamento di spesa. A loro sono dedicati nuovi spazi esclusivi per fare compere con prodotti e servizi di altissimo livello. Lo scorso anno Balenciaga ha aperto a Parigi al numero 10 di Avenue George V una couture boutique per chi gli ‘high net worth people’ (chi possiede un elevatissimo patrimonio) e Chanel programma di aprirne a breve (la prima in Asia), si legge su The Business of Fashion.
Trend lusso 2023: gli adolescenti i più spendaccioni, comprano sneakers e ouftit griffati
Per Gen Alpha e Z triplicano spese. Genitori e nonni impazziscono per il vintage