(di Alessandro Carlini) (ANSA) - LONDRA Il suo è un po' un 'grido d'accusa' al mondo della moda. Cara Delevingne, la modella britannica superpagata e voluta da tutti gli stilisti, a soli 23 anni e nel pieno della sua carriera non può più sopportare lo stress delle sfilate e ha deciso di lasciarle.
Cara si è così 'liberata' di quello che per lei stava diventando un peso insopportabile. Per poter sfilare ogni volta veniva ricoperta di fondotinta. Una vera e propria tortura per chi deve avere il proprio corpo sempre in perfetta forma. Questo e la vita caotica della modella, continuamente in viaggio fra una metropoli e l'altra, l'hanno spinta a cambiare e a dedicarsi a quella che è la sua grande passione, il cinema. Ha già interpretato alcuni film, come 'Città di carta', tratto dal romanzo omonimo di John Green, e altri sono in arrivo, come 'Suicide Squad', pellicola diretta da David Ayer, in cui l'ormai ex modella recita al fianco di Will Smith e Jared Leto. Meglio quindi il mondo di Hollywood a quello del 'fashion', almeno per il momento.
Quella che per molti era l'erede certa di Kate Moss ha iniziato a sfilare sin da quando aveva dieci anni per il marchio Burberry, uno di quelli a cui è più legata, assieme a DKNY e Chanel. Cara ha ammesso di essere stata disgustata al pensiero di essere fotografata in pose sexy quando era una teenager. "Sono un po' femminista - ha spiegato al Times - e questo è orribile e disgustoso, e inizia quando sei così giovane".
Eppure negli anni da top model aveva introdotto una piccola 'rivoluzione' del comportamento nel settore. Basta donne dagli sguardi gelidi e inespressivi, controllate in tutto. Delevingne con le sue sopracciglia folte e il suo comportamento spesso da 'monella', soprattutto lontano dalle passerelle, ha portato una certa disinvoltura in un ambiente troppo spesso coi nervi a fior di pelle. Ma alla fine sembra che la frenesia della moda abbia avuto la meglio.