Sono trenta gli abiti di alta moda realizzati in altrettanti anni dallo stilista campano Nino Lettieri, ospitati dal Museo del Tessile e dell'Abbigliamento Elena Aldrobandini di Mondragone (Caserta), per la mostra monografica in programma dal 16 dicembre al 31 gennaio. Tessuti leggeri, tagli morbidi e linee costruite per un'eleganza classica reinterpretata caratterizzano le creazioni di Lettieri, che da diversi anni sfila la sua couture sulle passerelle di AltaRoma.
Inaugurata dal Commissario della Fondazione Mondragone Maria D'Elia, la mostra segue un percorso espositivo che consente al visitatore di addentrarsi nella storia dello stilista percependo le evoluzioni di stile e la crescita professionale.
La mostra, patrocinata dalla Regione Campania e da AltaRoma, inserita nel circuito turistico Artecard, rappresenta il primo evento dopo la riapertura del museo avvenuta a luglio. "Non a caso abbiamo scelto come primo incontro Lettieri - ha commentato il commissario D'Elia - che per me è il poeta della moda, un artista nel vero senso della parola. Da Pompei ha girato il mondo, ma alla fine è tornato a Pompei perché Pompei è il centro del mondo. E' un figlio di AltaModa AltaRoma, è diventato lo stilista del made in Campania senza contaminazioni di alcun genere, il suo lavoro enfatizza quella che è la nostra tradizione sartoriale attraverso degli abiti che sono delle opere d'arte ed il cui stile fa sì che il mondo della moda faccia capolino a Pompei per poterne fruire. E questo è meraviglioso". Lettieri ha cominciato il suo percorso a Firenze nel 1987 collaborando per la realizzazione di collezioni di abbigliamento maschile. Dopo alcuni anni, ha deciso di ritornare a Pompei dove ha aperto allora un suo atelier di alta moda e abiti da sposa.
Nel 2009, dietro consiglio di Lorenzo Riva, è entrato a far parte del calendario di AltaRoma. La sua moda viene prodotta a Pompei.
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