"Go big & go home' è il titolo scelto da Donatella Versace per una collezione dove il mondo della casa, ovviamente firmato Versace, entra di prepotenza, con elementi presi dai cuscini che finiscono sulle felpe stampate, bracciali realizzati con forchette e coltelli, i bottoni del divano in stile chesterfield che migrano su capispalla e accessori, le borse da viaggio che richiamano tende e drappeggi in velluto, le cover per i telefonini che prendono la forma di un cuscino. Tutto declinato in alcune delle stampe iconiche della maison, dalla 'Giaguaro' del 1996 a quella che celebra 'Amore e psiche' fino alla 'Sipario' che caratterizza i cappotti in velluto.
Se il piumino di velluto ricorda un copriletto, le sciarpe con la scritta Versace ricordano quelle delle squadre di calcio. In passerella anche 11 proposte per lei, dall'abito da sera con i cordoni da tenda sulla schiena nuda al tubino in velluto stampato. A sottolineare la sensazione di casa, la scelta di sfilare alla società del Giardino, i cui pavimenti sono decorati da greche e meduse: "Avevamo fatto una sfilata qui quando c'era ancora Gianni, ricordo che ci eravamo trattenuti fino alle 3 del mattino e - racconta Donatella - non riuscivamo più a uscire". Al fratello Gianni la stilista ha dedicato l'ultima sfilata donna, con la quale "ho trovato molto affetto per questa azienda e forse per me, che ho sempre pensato a Gianni, sono riuscita a fare un omaggio contemporaneo e mi fa piacere". Della serie tv 'American Crime Story, intitolata The assassination of Gianni Versace', che andrà in onda su Fox Crime dal 19 gennaio, Donatella preferisce non parlare: "Il mio omaggio a Gianni io l'ho fatto e sulla serie abbiamo preso una posizione molto chiara". La famiglia Versace lo ha fatto nei giorni scorsi con una nota ufficiale dove spiega di non aver autorizzato né la serie né il libro da cui è tratta, invitando quindi a considerare il telefilm come "un'opera di finzione".