Le scarpe per raccontare le donne. Da giorno, da sera, da lavoro: le scarpe trascendono il loro utilizzo per raccontare anche culturalmente la storia delle donne diventando oggetto di desiderio e/o liberazione, significando femminilità, potere, aspirazioni. "Walk This Way: Footwear from the Stuart Weitzman Collection of Historic Shoes', alla Historical Society di New York dal 20 aprile all'8 ottobre del 2018, traccia storie di donne attraverso una collezione privata di oltre cento scarpe del designer americano Stuart Weitzman. Scarpe la cui funzione va oltre il semplice scopo di difendere i piedi dalla terra e che invece sono espressione dei diversi ruoli di una donna. "Dai una scarpa ad una donna e lei conquisterà il mondo - ha detto lo stesso Weitzman". Le donne sono la mia musa ispiratrice e quando creo faccio in modo che possano dire qualcosa con le scarpe che indossano".
Il biglietto da visita della mostra e' una riproduzione di una scarpa ornata di diamanti realizzata dal designer e indossata dall'attrice di origini messicane Laura Elena Harring per la cerimonia degli Oscar nel 2002. La scarpa e' stata ribattezzata 'Million Dollar Sandals' e rappresenta il desiderio di camminare su un red carpet, un rito cerimoniale associato solitamente allo stile e all'opulenza.
Non tutte le scarpe sono creazioni di Weitzman, la collezione, infatti, e' principalmente composta da pezzi collezionati da lui e la moglie in trent'anni e che accendono i riflettori non solo sul glamour di Hollywood ma anche aspetti piu' quotidiani o di traguardi delle donne e in generale della societa'. Ci sono scarpe da neonato, da ballerina, da teatro o i famosi modelli indossati dalle suffragette durante le loro marce per l'emancipazione femminile con la tipica abbottonatura sul collo del piede. "Le scarpe rappresentano le aspirazioni di una donna - ha spiegato all'ANSA Valerie Paley, tra le altre cose direttore del centro per la storia delle donne della Historical Society - del tipo, 'se io posso indossare quella scarpa, posso essere la persona che voglio".
Della collezione fa parte anche un modello realizzato da Ferragamo e indossato da Paul Wysocki, un avvocato che aveva l'ufficio nelle Torri Gemelle e scampato alla morte durante l'attacco terroristico dell'11 settembre del 2001. Wysocki riusci' a mettersi in salto percorrendo 57 piani della torre nord e poi camminando verso casa sulla 52ma strada. La moglie decise di conservare quel paio come memoria di quel momento.