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Dall’arte urbana alla moda in spiaggia, esplode la knitting mania

Kit per uncinetto e petit point, video tutorial e community, ecco le knitters in vacanza

We are kinitters - Miami Beach omaggio a Gianni Versace

Redazione Ansa

L'estate è uncinetto mania e la ‘knitter’ in vacanza non rallenta, anzi sferruzza di più sotto l’ombrellone. Se l’ ‘urban knitting’, l’arte di ricoprire oggetti urbani di tessuti fatti a maglia, all’uncinetto e con fili colorati, sta spuntando in diversi luoghi del mondo (come le panchine e i bidoni dei rifiuti di Lugano, abbelliti per l’Urban Art Festival in corso fino al 6 agosto), in estate le donne intente a creare abiti e accessori con i filati aumentano in modo esponenziale.

Questa è la stagione della moda romantica, indie con riferimenti agli indiani d'America, al Messico e all'Africa e sulle principali passerelle della moda l’uncinetto ha dettato il trend.

Tricot, punto a croce, cotoni leggerissimi intrecciati, vestiti interamente fatti all’uncinetto, costumi da bagno, culotte e maglie di filo di cotone fanno parte delle collezioni primavera/estate 2018 dei principali stilisti come Balmain, Etro, Versace e Yves Saint Laurent, Les Copains, Isabel Marant, Dolce & Gabbana.
Per gli accessori il trend prevede soprattutto la mania per decori di fenicotteri, oppure si ispira a Miami beach (come nei mitici anni ’80 di Gianni Versace), oltre ad avere forti richiami al Marocco, in particolare a Marrakech per borse da mare, zainetti e clutches da sera, oltre che per oggetti per casa come cuscini, tappeti e coperte stile Fez.

A fronte di una tale esplosione moda, le knitting-addicted vanno caccia di nove idee per sferruzzare e le tecniche si apprendono soprattutto sui social, il nuovo passaparola globale. I videotutorial su youtube si sprecano, blog e chat si moltiplicano e le appassionate includono tutte le fasce di età, dalle adolescenti alle over 70.
Seguitissimo il blog www.weareknitters.it con una community di circa 600 mila appassionate che si scambiano idee e foto dei loro capolavori anche su #weareknitters (qui ci sono oltre 700.000 followers). Nei kit gomitoli, uncinetti, ferri per il cotone, aghi, guide e telai per le differenti tecniche.
“Al classico punto a croce ora si preferisce il ‘petit point’ per creare tavole e quadri al telaio. Si tratta di un punto molto diverso perché si utilizza un telaio quadrato e si lavora con punti in diagonale e ricami molto piccoli, affinché l’effetto del decoro sia pieno, molto più spesso di quello che si ottiene con il punto a croce”, spiegano gli esperti di ‘We are knitting’ . .

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