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L'uomo Versace osa tra bondage e trasparenze

Prima sfilata milanese dopo l'acquisizione

Redazione Ansa

Non ha certo paura di osare l'uomo firmato Versace, in passerella a Milano nella prima sfilata italiana dopo l'acquisizione della maison della Medusa da parte del gruppo americano Capri Holdings.
    Cambia la proprietà ma non cambia lo stile del brand, che per la prossima stagione parte da una riflessione sul concetto di uomo oggi e sul significato di mascolinità, per arrivare a proporre pantaloncini da boxe ricamati e camicie con stampe bondage ispirate a una collezione degli anni 90.

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In quello stesso periodo - ricorda Donatella Versace - "c'era un'idea molto precisa di chi fosse l'uomo, di come dovesse vestirsi e comportarsi. Con il nuovo Millennio tutto questo è stato stravolto un poco per volta e la moda si è evoluta in modo drastico. Oggi, non è più possibile disegnare un perimetro preciso intorno al concetto di uomo perché la società moderna - spiega la stilista - ha concesso a ognuno una maggiore libertà di esprimere sé stessi non solo con le azioni, ma anche con ciò che si indossa. Ciò che ho voluto far vedere con questa collezione sono le diverse sfaccettature dell'uomo di oggi. Un uomo che, come tutti noi, si veste in modo diverso a seconda dei contesti e ha trovato quel coraggio che gli mancava in passato.
    Se dovessi definirlo in poche parole, direi che si tratti di un uomo che sa osare".

    Ecco così che gli abiti dal taglio sartoriale sono impreziositi da spille da balia dorate e accostati a pantaloni di plastica trasparente e camicie di seta a stampa bondage.
    Dettagli in pizzo sono ricamati sulla maglieria fluo, che è abbinata a pantaloni tradizionali in Principe di Galles e alle sneakers Chain Reaction. Con la stessa libertà, i pantaloncini da boxeur sono indossati insieme a camicie dal taglio sartoriale e a vestaglie da pugile. In passerella - sotto gli occhi del trapper Sfera Ebbasta, del collega Fedez e della moglie Chiara Ferragni, oltre che dell'attore Luke Evans - sfilano anche alcuni pezzi della capsule creata in collaborazione con il brand automobilistico Ford, oltre ad alcune proposte donna, sempre in tema bondage, con fibbie e catene, indossate dalle top Bella Hadid, Kaia Gerber, Vittoria Ceretti ed Emily Ratajkowski.
   

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