Popstar, attrice, influencer e ora anche stilista del polo del lusso: Rihanna è ufficialmente entrata a far parte di LVMH, la prima donna nera a creare una linea nel gruppo di Bernard Arnault che comprende anche, tra i tanti, i marchi Dior, Fendi, Givenchy, Marc Jacobs e Céline. La collezione Fenty Maison sarà sviluppata direttamente dalla cantante e comprenderà una linea pret-a-porter, calzature e accessori.
La nuova linea, in cui LVMH ha investito già 30 milioni di dollari, si posiziona sotto l'ombrello Fenty che già comprende Fenty Beauty e la collezione di lingerie inclusica Savage X Fenty. E' stata la stessa Rihanna a annunciare l'accordo su Instagram rivelando il logo con le lettere Fenty ma la N al contrario e parlando di "un grande giorno per la cultura, la riprova che nulla è impossibile": un riferimento implicito al cambiamento significativo di rotta per una società come LVMH la cui reputazione articola un'estetica radicata nell'egemonia europea.
"Mr. Arnault mi ha dato l'opportunità unica di sviluppare una casa di moda senza limitazioni artistiche", ha sottolineato Rihanna. "Non avrei potuto immaginare un partner migliore a livello creativo e di business". Il presidente e ceo di LVMH ha a sua volta reso omaggio alle doti della "straordinaria cantante" come "vera imprenditrice, ceo e leader" che "ha trovato in maniera naturale il suo posto nel gruppo".
Fenty Maison diventa così la prima linea di abbigliamento di lusso lanciata da LVMH in oltre 30 anni: l'ultima fu Christian Lacroix, inaugurata nel 1987. "Il gruppo è fatto di case di moda associate al patrimonio culturale francese, alla francesità", ha osservato in una email a "Time" Rhonda Garelick, che insegna storia della moda alla Parsons School of Design. A suo avviso, l'ingresso di Rihanna rivoluziona il nostro modo di vedere, sostenere e riscrivere il canone del prestigio e della storia europea, segnando il "bisogno di abbracciare una nuova definizione più globale di cosa significa prestigio, storia e lusso": un passo anticipato nel 2018 dalla nomina di Virgil Abloh alla direzione artistica della linea uomo di Louis Vuitton, uno dei pochissimi stilisti neri alla guida di una storica casa di moda francese.