- "La creatività come rifugio e la bellezza come quotidianità" sono la ricetta con cui Ermanno Scervino guarda avanti, al prossimo inverno, quando si potrà mettere la collezione vista in passerella, digitale, a Milano Moda Donna.
"Non ho pensato a quello che non c'è, ma a cose eleganti che possono essere indossate ogni giorno" racconta lo stilista, mostrando le gonne a pieghe di neoprene color cioccolato da indossare con il piumino in pelle imbottito in piuma o con la pelliccia con le frange.
Una riflessione sul quotidiano che parla di ciò che viviamo, perché "la moda segna il tempo, ma è anche - sottolinea Scervino - una delle voci più importanti della nostra economia, eppure è come se fosse l'orfana dell'industria. La politica non ne parla, pensando che la moda sia solo Naomi, invece è una questione molto seria: la nostra azienda dà lavoro a migliaia di persone e di questi tempi c'è il timore di dover lasciare qualcuno a casa.
Rischiamo di essere divorati dai grandi gruppi, speriamo - conclude lo stilista toscano - che arrivi un cambiamento con Draghi, la persona migliore che ci poteva essere in questo momento". (ANSA).
Scervino, la bellezza è quotidianità
'Il nostro settore dimenticato da politica, speriamo in Draghi'