Poteva essere la prima delle mascherine, è stata la serata di Giorgio Armani, che non solo è partner dell'inaugurazione del Piermarini, ma ha riempito il teatro di rose e orchidee (suo il decoro floreale) e vestito d'eleganza il debutto di 'Macbeth'. Poche, per il ritorno a teatro dopo la pausa per covid dello scorso anno, le mise audaci o provocatorie, molte invece quelle "verde speranza", come dice l'ex modella Antonia Dell'Atte, una delle tante signore che hanno scelto questo colore, abbastanza inconsueto per l'appuntamento del 7 dicembre
Eppure la speranza deve essere nell'aria, se anche Raffaella Curiel - una che di Scala se ne intende, vestendo ogni anno numerose signore della Milano bene - ha scelto questo tono per l'abito confezionato per Laura Morino Teso e per la stola che ha scelto di indossare sul suo tubino blu.
Proprio il blu, insieme al sempre gettonatissimo nero, è stato uno dei toni dominanti della serata, con Armani a fare da asso pigliatutto. Lui, elegantissimo in smoking, stasera ha sfoggiato con orgoglio l'onorificenza di cavaliere di Gran Croce che gli ha tributato il presidente della Repubblica nei giorni scorsi. E ha vestito la figlia del presidente, Laura Mattarella, così come la compagna del sindaco di Milano Chiara Bazoli, in lungo della linea Privé, e la moglie del ministro della cultura Dario Franceschini, Michela Di Biase. Erano in Armani anche alcune delle ospiti più belle della serata, dall'attrice Greta Ferro alla modella Barbara Palvin, entrambe in modello d'alta moda lungo, la prima in nero, la seconda in cipria ricamato.
Toni chiari e ricami anche per la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, così come per la presidentessa degli amici della lirica Daniela Javarone, arrivata con due cavalieri, Enzo Miccio e Raffaello Tonon. Ma la pattuglia Armani non parlava solo al femminile: sono usciti dalle mani di 're Giorgio', come lo chiamano nel mondo della moda, anche gli smoking del sovrintendente Dominique Meyer, dell'assessore alla cultura del comune Tommaso Sacchi, giunto con la 92enne nonna Mariangela, e dei tanti artisti che stasera hanno voluto essere al Piermarini, partecipando per la prima volta all'inaugurazione della stagione, per sottolineare l'importanza dell'evento per il mondo della cultura tutto. Ed ecco nel foyer il leader degli Afterhours Manuel Agnelli, il vincitore di Sanremo 2020 Diodato, Cesare Cremonini accompagnato dalla mamma, cui - ha raccontato - ha voluto regalare una serata alla Scala. E poi, anche Luca Argentero e Alessandro Cattelan, sempre in Armani e sempre in smoking, elegantissimi e senza fronzoli, come quasi tutti gli ospiti di questa serata dove il Covid è sembrato - almeno per qualche ora - dimenticato. Non a caso il virologo Roberto Burioni - pure lui in smoking così come il tenore Placido Domingo e l'artista Maurizio Cattelan - ha voluto essere qui stasera, al suo primo 7 dicembre, per dire che "se continuiamo così, con vaccini e mascherine, possiamo guardare avanti con ottimismo". E sorridere, nonostante le mascherine. "Questa riapertura ci riempie di gioia. La Scala è parte della nostra Milano" ha concluso Armani.