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Wanda Ferragamo avrebbe 100 anni, l'omaggio a Firenze

Un libro biografico e una mostra a maggio su donne e talenti

Redazione Ansa

"Quando io cominciai a lavorare, in Italia non c'erano molte donne a guidare le aziende. Oggi è diverso, e ne sono contenta, anche se sono consapevole di ciò che questo comporta. Tutte le donne lavorano, solo che alcune svolgono il loro lavoro fuori di casa. Le casalinghe devono comunque tenere i conti come un ragioniere, decorare come un interior designer, cucinare come uno chef e organizzare la casa come un ceo, tutto ciò mentre devono svolgere anche il lavoro di moglie e di mamma. Noi donne facciamo di tutto, non importa quale e dove sia il nostro ufficio". Sono le riflessioni di Wanda Ferragamo, che dopo aver perso precocemente suo marito, Salvatore Ferragamo, fondatore dell'omonima azienda nata nel 1927, ne assunse le redini, permettendole di crescere e diventare ciò che è oggi: una maison del lusso tra le più amate, una società quotata in borsa dal 2011, al cui vertice come ceo, dal 2006 c'è uno dei suoi figli, Ferruccio Ferragamo. Per celebrare i cento anni dalla nascita di questa donna speciale, morta nel 2018, il Museo Salvatore Ferragamo, la Fondazione Ferragamo e l'azienda Salvatore Ferragamo hanno in programma la realizzazione di un libro biografico e una mostra che inaugurerà il 19 maggio 2022, dal titolo Donne in equilibrio.
L' obiettivo, come avrebbe voluto Wanda Ferragamo, è quello di parlare anche di altre donne e di altri talenti, che durante gli anni del boom economico italiano, quando Wanda si trasforma in un'imprenditrice, hanno contribuito alla costruzione di una società diversa rispetto al contesto storico dal quale anagraficamente provenivano: donne delle professioni, della cultura, della scienza che hanno forgiato la loro sensibilità e identità, per interpretare quel presente che stava profondamente mutando. Donne in equilibrio è stato riconosciuto di alto valore scientifico e civile tanto da ricevere il patrocinio del Comitato per gli anniversari di interesse nazionale della Struttura di Missione -Presidenza Consiglio dei Ministri.
Il 18 dicembre 1921 nasceva Wanda Miletti Ferragamo. Dal 1960 al 2018, quando è scomparsa, è stata la guida della maison. Una donna che ha saputo crescere i suoi figli e al contempo impegnarsi con altrettanto amore nel lavoro. Nell'agosto del 1960, dopo la morte dell'amato marito, Wanda decise di assumere la presidenza dell'azienda, nonostante i numerosi figli alcuni dei quali ancora piccoli. Scelse di portare avanti il progetto del marito, nell'intento di rafforzare il sogno che aveva condotto Salvatore in America, poi in Toscana, a Firenze, città d'elezione per entrambe. Wanda Miletti nacque da una famiglia borghese a Bonito, lo stesso piccolo paese dell'Irpinia dov'era nato Salvatore. La madre Giovanna era dolcissima, amante della musica, saggia amministratrice dei beni di famiglia e ottima cuoca. Il padre Fulvio era il medico e il podestà del paese. Ben presto perse il suo adorato fratello e poco dopo sua madre. Ma ancora giovanissima incontrò Salvatore che nell'estate del 1940, si era recato a trovare il dottor Miletti in una delle sue visite al paese d'origine. Wanda accolse il calzolaio più celebre del mondo, dicendogli: "Lei deve essere il famoso Salvatore Ferragamo. Complimenti per il magnifico contributo che lei ha dato all'eleganza femminile". Ferragamo rimane colpito dalle quelle parole e rivolgendosi in inglese alla sorella che lo accompagnava disse: "This girl is going to be my wife".
Salvatore aveva 42 anni, Wanda 18. Il 9 novembre del 1940, cinque mesi dopo il loro primo incontro, Wanda e Salvatore si sposano nella chiesa di Santa Lucia a Napoli. Dopo pochi giorni di luna di miele trascorsi a Sorrento e Amalfi i due sposi arrivano a Firenze, nella loro nuova casa sulle colline di Fiesole. Nascono tre figli, Fiamma, Giovanna e Ferruccio, a cui si aggiungeranno negli anni successivi Fulvia, Leonardo e Massimo. Wanda diventa una perfetta donna di casa. Intanto Firenze diventa il centro della moda italiana e il negozio Ferragamo torna ad essere meta di una clientela internazionale.
Wanda incontra alcune clienti celebri come Audrey Hepburn, che invita nella sua villa di Fiesole. Nel 1947 accompagna Salvatore negli Stati Uniti, a Dallas, quando questi riceve l'ambito Premio Neiman Marcus, l'Oscar della moda, assieme a Christian Dior. Ma non sa niente di amministrazione, di vendite e di prodotto. Per questo quando Salvatore si ammala e muore pensa di non essere all'altezza di dirigere l'azienda. Trova tuttavia la forza di andare avanti con il supporto delle due figlie maggiori che già avevano iniziato a lavorare con il padre. A Wanda, coadiuvata dai figli e da un nipote di Salvatore Ferragamo, si deve l'espansione internazionale del marchio, l'industrializzazione delle calzature, la diversificazione dei prodotti, la scelta dei punti vendita da aprire in località strategiche.

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