L'ultima volta che Elisabetta indossò i blue jeans era il 6 febbraio 1952. Era in vacanza in Kenya con Filippo.
In effetti la regina comunicava il suo umore attraverso i suoi abiti. Diverse le decadi che hanno identificato il suo stile. Dai look realizzati per i suoi tour regali, agli abiti da sera, fino ai tailleur colorati sfoggiati negli ultimi anni. "Non è mai ridicola - aveva detto di lei Karl Lagerfeld- ma semplicemente impeccabile. Per questo perfetta". A cominciare dal suo abito da sposa, realizzato da Norman Hartnell con oltre 10mila perle, seta avorio donata dalla Cina, cristalli, fili d'argento e raso. Il vestito da sposa della Regina Elisabetta è tuttora ricordato come uno dei capi più famosi nella storia di Her Majesty the Queen.
Elisabetta è stata la monarca più viaggiatrice della storia, con oltre 200 tour all'estero. Il suo stile viaggiatrice viene inaugurato alla fine degli anni Sessanta. Resta esemplare il look per il viaggio in Medio Oriente nel 1979. Per rafforzare le relazioni con i paesi che formavano uno dei mercati di esportazione più importanti del Regno Unito, fonte di petrolio, era importante che l'abbigliamento della regina fosse rispettoso dei costumi locali. I couturier Hardy Amies e Frederick Fox crearono una serie di look composti da abiti lunghi e turbanti, tutti in colori sgargianti. Dopo il tour, alcuni capi sono stati accorciati e indossati dalla regina per il Royal Ascot. Perché The Queen non buttava niente. Ma da allora l'uso dei colori divenne un segno distintivo del suo guardaroba. Tanto che 10 anni fa, per celebrare i 60 anni di regno, Pantone dedicò alla regina un omaggio: un campionario in cui era rappresentato ogni colore di abito che le era stato visto addosso. Il tutto con il numero di catalogo della nuance e la data di riferimento in cui la regina lo aveva indossato. Ma nella vita privata lei aveva una passione per tinte tranquille come il blu e il verde, adatte alla sua amata vita di campagna, alle passeggiate a cavallo e alla caccia. Così la si poteva incontrare vestita come una qualsiasi donna britannica di campagna: stivali da pioggia, kilt, trench e fazzoletto di seta in testa a posto della corona.