"Nell'ultima tappa di Fay Archive che abbiamo realizzato in Alaska, ho fatto testare i nostri capi ad alcuni lavoratori veri, che svolgono mestieri duri a contatto con la non facile natura del posto". A rivelare a Roma, nella boutique Fay, l'ultimo faticoso banco di prova per i celebri giacconi del marchio del Gruppo Tod's, è Michele Lupi, responsabile di tutti gli eventi speciali del Gruppo Tod's e protagonista del progetto Fay Archive assieme ad Alessandro Squarzi, imprenditore ed influencer.
Proprio lì, i tester Alexandra, Eben, Erin e Michael hanno sperimentato il taglio “over” delle giacche, studiato apposta sin dalle origini per garantire la massima libertà di movimento ai pompieri americani. I materiali sono naturali e più consistenti, per resistere a pioggia, freddo, vento e soprattutto all’usura del tempo. I dettagli distintivi, come il bordo manica in cuoio o il colletto in velluto a coste larghe. E soprattutto la praticità degli iconici 4 ganci. "Ciò che traspare dalle immagini e dai racconti - spiega Lupi - è l’approccio per nulla artefatto che abbiamo con ciascuno dei tester. Non chiediamo semplicemente di realizzare foto e video mentre loro lavorano, ma ci conosciamo, entriamo in intimità ascoltando le loro storie o visitando le loro case e mentre mettono alla prova i capi di Fay Archive. Quindi li seguiamo nelle loro giornate, senza alterarne il senso e tantomeno l’immagine, dal momento che tutti combinano liberamente l’indumento prescelto con i propri abiti".
L'idea di avventurarsi alla scoperta di zone poco battute nasce dal desiderio di rendere omaggio alle origini di Fay, per recuperare lo spirito di quando i fratelli Diego e Andrea Della Valle, durante un soggiorno negli Stati Uniti, rilevarono il marchio. Era la metà degli anni ‘80, l’azienda di stanza nel Massachussets era specializzata in capi di abbigliamento tecnico per i pompieri americani e il fascino di indumenti progettati per una specifica funzione lavorativa si sarebbe da lì a poco fuso con un tipo di cliente più urbano, ma sempre amante dell’avventura.
Michele Lupi, ho messo i giacconi Fay agli operai in Alaska
A Roma con lui anche Paul Wesley protagonista cover di "Icon"